Il calcolo dell’ISEE potrebbe sembrare complicato ma con una semplice spiegazione si potrà svolgere velocemente.
La matematica non è mai stata la vostra passione? C’è chi vi aiuterà telematicamente a compiere l’impresa del calcolo dell’ISEE.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è indispensabile per accedere a Bonus e prestazioni erogate dal Governo. Conoscendo il reddito e il patrimonio della propria famiglia, infatti, si potranno conoscere le agevolazioni da richiedere il cui accesso è legato al rispetto di un limite ISEE. Tale soglia viene spesso imposta come requisito per perseverare lo scopo di aiutare le persone che versano in condizioni di difficoltà economica. È consigliabile procedere con il calcolo dell’Indicatore ad inizio anno dato che ha validità annuale. Chiedendolo adesso, ad esempio, il valore potrà essere utilizzato solo fino al 31 dicembre 2022 e a gennaio 2023 occorrerà richiederlo. Detto questo, è sempre il momento giusto per prepararsi all’inoltro della domanda e per conoscere come calcolare l’ISEE.
Calcolo dell’ISEE, come prepararsi adeguatamente
Il calcolo dell’ISEE tiene conto di numerose variabili come il numero dei componenti della famiglia, le auto di proprietà, la titolarità di mutui, i beni mobili e, non ultimi, il reddito e il patrimonio. Per giungere a definire il valore dell’indicatore occorre inviare la Dichiarazione Sostitutiva Unica ossia un documento che comprende i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di tutti i componenti di un nucleo familiare.
L’ISEE, poi, è costituito da due parametri. Il primo è l’ISE, volto a segnalare la situazione economica racchiudendo tutti i redditi dei membri della famiglia. Il secondo è la scala di equivalenza che prende come riferimento il numero dei componenti. È possibile applicare delle maggiorazioni laddove nel nucleo siano presenti persone che versano in uno specifico stato di bisogno. Detto questo è il momento di conoscere la lunga lista di documenti da includere nel calcolo che può essere svolto utilizzando il servizio dell’INPS presente sul portale dell’ente.
La lista dei documenti da avere a portata di mano
Per calcolare l’ISEE occorreranno lo stato di famiglia, il codice fiscale di ogni componente e un documento di identità in corso di validità. Per compilare la parte reddituale, poi, serviranno la dichiarazione dei redditi, la certificazione dei redditi, il contratto d0affitto e la copia dell’ultimo canone versato, il saldo contabile dei depositi bancari e postali, gli estratti conto con la giacenza media annuale dei depositi bancari e postali al 31 dicembre dell’anno di riferimento. Continuiamo con le azioni o quote possedute, con i dati del patrimonio immobiliare e dei contratti di assicurazione sulla vita. Servirà allegare, poi, le informazioni sui redditi da lavoro e su ogni altra tipologia di reddito (da coniuge estero iscritto all’AIRE o da pensioni estere ad esempio). Tra i documenti citiamo, infine, la documentazione attestante prestazioni sportive dilettantistiche, indennità, mantenimento a coniuge e figli, trattamenti previdenziali e assistenziali.
Chi non vuole dilettarsi con il calcolo autonomo attraverso il portale dell’INPS potrà richiedere l’aiuto di Caf e patronati per velocizzare l’acquisizione dell’ISEE con costi differenti.