È possibile andare in pensione prima del previsto se sono malato? Ebbene, la risposta non è scontata.
Sono in molti a chiedersi se, in base alla normativa vigente, chi ha una malattia può andare in pensione prima del previsto. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Alimentazione, vestiti, bollette di luce e gas, regali ai nipoti e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero tante le circostanze in cui ci viene chiesto di sborsare del denaro. Una chiara dimostrazione di come a rivestire un ruolo molto importante siano il lavoro prima e la pensione poi. Questo in quanto ci consentono di avere il denaro grazie a cui poter pagare i vari beni e servizi di nostro interesse.
A tal proposito abbiamo già avuto modo di vedere assieme che giungono ottime notizie per molti pensionati che dal 2023 potranno ottenere un aumento sul cedolino pari a 50 euro per effetto della rivalutazione. Sempre soffermandosi su tale trattamento, inoltre, sono in molti a chiedersi se, in base alla normativa vigente, chi ha una malattia può andare in pensione prima del previsto. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Pensione, è possibile uscire prima dal mondo del lavoro se sono malato? Ecco tutto quello che c’è da sapere
Come già detto, sono in molti a chiedersi se, in base alla normativa vigente, chi ha una malattia può andare in pensione prima del previsto. Ebbene, a tal proposito è bene sapere che giungono brutte notizie. Questo in quanto non vi sono legge che consentono di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro se si è malati. Tuttavia, nulla è da dare per scontato.
Questo perché, se è pur vero che non si può andare prima in pensione se malati, dall’altro canto è possibile optare, in alcuni casi, di determinate soluzioni. In particolare se si è alle prese con una malattia, compresa la malattia oncologica, talmente grave per cui viene riconosciuta una certa percentuale di invalidità, infatti, è possibile andare prima in pensione. Se la percentuale riconosciuta è bassa, però, non è possibile beneficiare di tale opportunità.
Entrando nei dettagli, ad esempio, interesserà sapere che è possibile andare in pensione anticipata se viene riconosciuto un‘invalidità almeno dell’80%, in caso di invalidi civili non vedenti. Ma non solo, anche invalidi per malattia cronica e inabili lavoro per malattia grave se si hanno almeno cinque anni di contributi, di cui almeno tre versati negli ultimi cinque anni.
Ma non solo, in caso di malattia è possibile uscire prima dal lavoro con l‘Ape social, all’età di 63 anni e 30 anni di contributi. Questo a patto che venga riconosciuto uno stato di invalidità pari almeno al 74%. Si può accedere al trattamento pensionistico all’età di 60 anni, invece, nel caso in cui si sia affetti da malattie psichiche con una invalidità superiore al 74%. Questi sono solo alcuni casi.
In base alla percentuale di invalità, infatti, si può avere o meno diritto al riconoscimento della pensione. Non bisogna fare altro che rivolgersi quindi al proprio medico di famiglia per valutare le proprie condizioni di salute ed eventualmente fare apposita richiesta all’Inps. Il tutto fermo restando, come già detto, non vi sono legge che consentono di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro se si è malati.