Il Fisco stringerà la morsa sui contribuenti al fine di individuare il maggior numero possibile di evasori fiscali. Se la chiamata arriverà non si potrà dire di no.
Questionari e richieste di documenti, queste le nuove mosse del Fisco per stanare gli evasori fiscali che interesseranno tutti i cittadini.
Passi in avanti nella lotta contro l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. Da tempo i contribuenti sanno di avere l’Agenzia delle Entrate con il fiato sul collo. I movimenti di denaro, i conti correnti, i versamenti, la dichiarazione dei redditi, tutto è costantemente controllato dal Fisco e ogni minimo dubbio farà scattare le verifiche. Nelle mani dell’ente varie armi super tecnologiche come algoritmi in grado di rilevare discrepanze e differenze rilevanti tra spese ed entrate dichiarate. E dopo aver riscontrato anomalie, al via i controlli che diventeranno ancora più stringenti con questionari e richieste di documentazione. Il Decreto Semplificazioni ha, infatti, spianato la strada all’Agenzia delle Entrate verso le verifiche delle operatività dei contribuenti e verso l’ottimizzazione di informazioni già acquisiste negli anni passati. Ciò significa poter ricostruire la situazione reddituale di ogni singolo cittadino per identificare eventuali illeciti.
Dopo aver riscontrato anomalie in seguito a comparazioni di dati e informazioni racchiuse in diversi database, scatteranno le verifiche per i contribuenti. Il Fisco invierà questionari da compilare per permettere all’utente di chiarire la propria posizione e giustificare il proprio operato. Procedere con la compilazione, dunque, è un vantaggio per il cittadino. Potrà convincere l’Agenzia della correttezza del proprio agire in modo tale da far terminare al più presto i controlli.
In più, il Fisco potrà richiedere un invio di documentazione aggiuntiva che giustifichi un movimento oppure che attesti il pagamento di una tassa oggetto di contestazione. Per non rischiare conseguenze pesanti, il cittadino dovrà attenersi a quanto preteso dall’ente e procedere con l’inoltro in tempi brevi.
Una novità dell’emendamento del DL Semplificazioni prevede che il Fisco sia obbligato non solo a segnalare l’inizio degli accertamenti ma anche quella di fine dei controlli. Prima che questo obbligo venisse introdotto, infatti, il contribuente era a conoscenza dell’avvio delle verifiche ma non del loro termine. Ora potrà ottenere entrambe le informazioni tramite APP IO oppure attraverso un messaggio di Posta Elettronica Certificata.