Questo è quanto emerge dal report annuale elaborato e diffuso da AIFA (agenzia italiana del farmaco) sul costo delle spese mediche.
Tra gli aumenti dell’ultimo periodo, abbiamo anche quello che riguarda il costo dei farmaci. Infatti, la spesa nazionale è aumentata nel corso del 2021, sia per la parte a carico dello stato che per quella di competenza dei cittadini.
Nel 2021 si ha avuto un costo complessivo di 32,2 miliardi di euro, con un aumento del 3,5% rispetto al 2020. Basti pensare che la spesa pubblica, quella che fa riferimento ad Asl, ospedali e enti convenzionati, nell’ultimo anno è arrivata a superare i 22 miliardi di euro. Mentre quella privata è arrivata a 9,2 miliardi.
I farmaci più acquistati dagli italiani
I farmaci maggiormente acquistati dagli italiani sono stati gli ansiolitici, i contraccettivi e le molecole utilizzate per combattere la disfunzione erettile. A questi si aggiungono anche i farmaci per l’automedicazione. Ad esempio antibiotico e antinfiammatori. Che sono stati utilizzati negli ultimi anni anche per combattere il covid. I dati sono stati diffusi dall’AIFA (agenzia italiana del farmaco), nel rendere noto il rapporto nazionale sull’utilizzo dei farmaci in Italia nel corso del 2021.
Le differenze anagrafiche
Con l’avanzare dell’età anagrafica cresce anche l’utilizzo dei farmaci. Il 70% delle risorse sono state utilizzare dagli over 65. La spesa media per ogni anziano è di 558 euro. L’utilizzo dei farmaci è stato maggiore da parte degli uomini, con un consumo medio di 599 euro, rispetto alle donne che in media hanno speso 525 euro. Inoltre, nel corso dell’ultimo anno sei assistiti su dieci hanno ricevuto almeno una prescrizione medica.
Le differenze territoriali
Venendo alle differenze territoriali, si evince che la Campania è la regione con la spesa lorda pro capite e i consumi giornalieri maggiori. Oltre 1300 dosi giornaliere. Rimanendo in ambito geografico, si evidenzia come l’utilizzo di farmaci è maggiore al sud con il 66,7%. Seguono il centro con il 64,7% e chiude il nord con il 59,3%.
La preoccupazione degli esperti sulla crescita della spesa privata
Un commento sui dati diffusi è arrivato da Nicola Magrini, direttore generale di AIFA. La crescita della spesa privata, in aumento negli ultimi anni rappresenta una preoccupazione per gli esperti. Inoltre, bisogna considerare che l’Italia è al terzultimo posto tra i Paesi Europei per l’utilizzo dei farmaci generici. Che hanno la stessa composizione in termini di principio attivo rispetto al medicinale di marca, ma sono molto meno costosi. Da qui l’idea di AIFA di promuovere delle campagne di sensibilizzazione per portare alla conoscenza dei cittadini anche di questi medicinali meno costosi.