La 104 interviene anche in caso di acquisto di medicine specifiche. Attenzione però, meglio verificare sempre sul sito della propria Regione d’appartenenza.
L’accesso alle cure mediche fa parte della schiera delle colonne portanti della Legge 104, la normativa pensata per semplificare la vita delle persone con disabilità sul piano sociale ed economico.
Le prestazioni a sostegno di questa categoria di persone e dei loro familiari si articolano sia sul fronte lavorativo che prettamente assistenziale. L’obiettivo è garantirne l’inclusione sociale e, soprattutto, sgravare il portafogli di questi contribuenti da alcune tipologia di spesa. Basti pensare alle agevolazioni poste in essere per l’acquisto di farmaci specifici o per delle cure apposite. Per quel che riguarda le medicine, il sostegno è piuttosto importante perché garantisce, di fatto, un’esenzione per l’acquisto di alcune di esse. Lo stesso vale per il ticket sanitario, anche se solo in alcune circostanze specifiche. In generale, la Legge 104 interviene (anche ma non solo) per ammortizzare le spese più ingenti finalizzate alla cura medica.
In sostanza, a fronte dell’acquisto di medicine volte alla cura della patologia piuttosto che al mantenimento di un equilibrio in termini di salute, la normativa consente di ottenere un’esenzione. A ogni modo, al fine di non sbagliare, può essere visionata la bacheca del Ministero della Salute che indica in ogni momento quali sono le esenzioni vigenti dal ticket sanitario e, al contempo, per tutte le prestazioni specialistiche. Chi detiene una percentuale di invalidità è comunque compreso di default in alcune agevolazioni specifiche, a seconda della gravità del caso o della cura assegnata. L’esenzione totale scatta a partire dal 67% di invalidità accertata e certificata. E varrà per tutti gli esami di laboratorio e per quelli specialistici, oltre che per le prestazioni diagnostiche strumentali.
Legge 104, esenzione per le medicine: quali rientrano nell’agevolazione
Tornando ai farmaci, l’esenzione non può prescindere dall’accertamento delle condizioni di salute del richiedente. Non è possibile, in pratica, riconoscere l’agevolazione se chi inoltra richiesta non ha fornito apposita documentazione attestante, inequivocabilmente, sia la patologia diagnosticata che la cura attribuita. Attenzione inoltre, perché la lista delle medicine fornite gratuitamente a fronte di un’esenzione può variare da Regione a Regione. Per questo è sempre meglio verificare preventivamente sui siti internet delle amministrazioni territoriali, al fine di controllare che non vi siano incongruenze rispetto al quadro nazionale. A ogni modo, la maggior parte dei farmaci essenziali alla cura di malattie croniche collegate alla condizione di disabilità rientrano nel quadro della Legge 104.
Chiunque effettuerà spese per tali farmaci, avrà quindi la possibilità di sgravare il proprio portafogli tramite il Servizio Sanitario Nazionale, che se ne farà carico. Il sito internet della propria Regione d’appartenenza andrà a chiarire anche gli ultimi eventuali dubbi. A meno che non ci si rivolga alla Asl di competenza, attraverso la quale potrà essere presentata una domanda per l’esenzione anche se non vi è presenza della Legge 104 a sostegno del cittadino.