Quello che succede attraverso la rete, negli ultimi tempi ha dell’incredibile. La sicurezza ormai è al centro del dibattito.
Gli ultimi tempi dimostrano nel modo più evidente possibile quanto possa essere rischioso navigare, vivere la rete, quotidianamente usufruire di app e servizi senza la giusta dose di attenzione e cautela nello svolgere anche la più banale delle operazioni. Proprio il quotidiano nasconde delle insidie che nella maggior parte dei casi gli utenti ignorano del tutto.
Ogni giorno, attraverso la rete, milioni di cittadini entrano in contatto tra loro utilizzando nella maggior parte dei casi specifiche app di condivisione di contenuti, messaggi testuali o audio, file e quant’altro. Tra le più utilizzate in assoluto troviamo senza ombra di dubbio WhatsApp. Quello che succede però tra le pagine spesso oscure della chat di tale applicazione però ha dell’incredibile. Dinamiche sempre più rischiose e fatali per gli utenti.
La dinamica che maggiormente colpisce per l’appunto gli utenti della nota applicazione di messaggistica istantanea tocca chiaramente quelle operazioni capaci di coinvolgere con assoluta certezza gli stessi protagonisti. Messaggi che possono apparire come la cosa più innocua di questo mondo che invece nascondono una realtà ben diversa, proprio come sta accadendo nell’ultimo periodo. Una formula consolidata che di certo non provoca alcun beneficio all’utente, anzi.
Sappiamo benissimo quanto certe dinamiche possano in qualche modo danneggiare il cittadino che finisce per diventare la vittima prescelta. Mail o sms dalla natura truffaldina in altre situazioni hanno lasciato intendere con assoluta fermezza quanto non ci si debba fidare più di tanto di contenuti anomali e spesso incomprensibili, quasi irreali. La verità è che proprio su quel terreno si gioca il raggiro.
Generalmente tutto inizia con un messaggio, abbastanza insolito: “Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”. Il testo del messaggio in questione, all’interno della dinamica truffaldina risulta spedito da un contatto della nostra rubrica, quindi la cosa apparentemente potrebbe sembrare assolutamente in linea con le logiche della piattaforma. Un nostro contatto che ci chiede di inviargli nuovamente un codice inviato a noi per sbaglio, la cosa potrebbe filare. Infatti sono in molti a cascarci.
Il motivo di tale messaggio? Molto semplice. Il malintenzionato che è riuscito in qualche modo ad inviarci quel messaggio facendolo risultare partito da un nostro contatto non vuole fare altro che rubare il nostro account WhatsApp per continuare a mettere in atto nuove truffe. Il codice richiesto è quello che solitamente compare nel momento in cui si installa la stessa app. Fornendo quel codice ad una seconda persona, di fatto, si sta consegnando il proprio account al malintenzionato di turno.
Numerosi nel corso delle ultime settimane gli account violati. Talmente tanti da spingere le forze dell’ordine ad inoltrare un preciso appello a tutti coloro che utilizzano la specifica applicazione di messaggistica istantanea. Se si dovesse ricevere un messaggio come quello descritto in precedenza, spiega la Polizia Postale, bisogna subito denunciare l’accaduto anche attraverso il sito web “www.commissariatodips.it”. Altro consiglio molto utile è quello di avvisare tutti i nostri contatti della possibilità di ricevere un finto messaggio proveniente dal nostro account, metterli insomma in guardia dalla possibilità di essere frodati.
Il rischio è enorme, la truffa corre veloce sul web e nella maggior parte dei casi anche la tanta prevenzione messa in campo persino dalle forze dell’ordine potrebbe servire a poco. Occorre pensare sempre a ciò che leggiamo a ciò che ci inviano, pensare a cosa potrebbe nascondersi dietro un sms apparentemente incomprensibile. Il rischio è nascosto proprio li, dietro un mucchio di lettere apparentemente messe li a caso. Stare alla larga da tali contesti, da tali situazioni, oggi questa scelta potrebbe salvarci nel vero senso della parola l’account WhatsApp.