Le blatte in casa non sono piacevoli da vedere. Né la loro presenza è consigliabile per l’igiene domestica. E a volte, i rimedi tradizionali non funzionano.
Chi ha avuto la sfortuna di vederle sfrecciare per la propria casa, saprà certamente quanto fastidiose possano essere le blatte. Il classico scarafaggio, l’esponente principale del genere Blattodea.
Ospiti decisamente indesiderati anche se, purtroppo, fin troppo frequenti negli ambienti domestici. E il motivo non è per forza legato alla pulizia ma anche a fattori ambientali che consentono la loro proliferazione. Si tratta di insetti particolarmente inopportuni negli ambienti di casa, specie in cucina, vista la loro tendenza a frequentare luoghi umidi e sporchi, oltre che per la loro costante ricerca di cibo. Caratteristica che porta le blatte a popolare perlopiù gli ambienti dove il nutrimento è assicurato. La cucina, in sostanza, sia per le condizioni di umidità che per la presenza di scarti alimentari o cibi poggiati sui vari ripiani, rappresenta il luogo ideale per una colonizzazione.
Circostanza che costituirebbe un problema serio. La riproduzione di questi insetti è veloce e abbondante. Il che significa che, da comparse sporadiche, le blatte inizierebbero a comparire con frequenza sempre maggiore, fino porre i presupposti per una vera e propria infestazione. In questo caso, i rimedi tradizionali potrebbero non funzionare. Se non altro perché scovare i nidi sarebbe difficile e l’applicazione delle trappole avrebbe unicamente degli effetti lenitivi, senza risolvere il problema. In sostanza, la disinfestazione diventerebbe una necessità impellente, al netto dei costi che comporterebbe.
Blatte in casa, i costi della disinfestazione: chi chiamare e perché
Bisogna partire da un presupposto: richiedere una disinfestazione significa rivolgersi a degli esperti e, quindi, a professionisti pagati appositamente per svolgere questo servizio. I costi sarebbero consequenziali, a seconda della ditta che si andrà a scegliere. Un fattore importante è capire a chi rivolgersi: contattare società note o comunque con buone recensioni, meglio ancora se consigliate da qualche amico o parente, sarebbe già il primo passo per assicurarsi un risultato proporzionato ai costi sostenuti. La serietà dell’azienda sarà riconoscibile già dall’approccio: una società come si deve, infatti, dispone prima di tutto un preventivo, nel quale indicare le procedure da effettuare e i relativi costi. Chiaramente, ogni preventivo dev’essere rilasciato in forma gratuita.
I costi medi
Altro indizio di serietà: in caso vi fossero i presupposti, i tecnici compiranno un sopralluogo in casa, così da capire quale tipo di intervento effettuare e, soprattutto, le condizioni ambientali e territoriali. Le quali, come detto, possono incidere sensibilmente sulla proliferazione delle blatte. Per questo, in caso vi fosse un contesto condominiale, tale operazione sarebbe concertata fra i condomini ed eseguita a livello generale. A ogni modo, non si tratta di sostenere costi impossibili: in media, il costo di un servizio di disinfestazione varia in base al metro quadro e ai materiali edili, non superando comunque i 70-100 euro. Una variabile in grado di spostare gli equilibri è la tipologia di trattamento. L’uso di sostanze chimiche ad esempio e persino delle strategie hi-tech, che modificano la condizione dell’ambiente compromettendo la sopravvivenza degli insetti.
Si tratta chiaramente di trattamenti per nulla impattanti sulla salute degli abitanti dell’appartamento, oltre che degli animali domestici. Questo perché, fra i meccanismi, non è previsto l’utilizzo né di gas patogeni né di sostanze inquinanti. Nel caso si parli di un immobile non superiore a 90 metri quadri, difficilmente il costo supererà i 120 euro. In linea generale, da un prezzo minimo di 55 euro dato da interventi semplici, raramente si andrà oltre i 200, dati dall’utilizzo di sostanze più efficaci. Chiaro che, in questi casi, l’infestazione sarà a livelli decisamente preoccupanti.