Attenzione, a differenza di quanto in molti possano pensare, non tutte le pratiche e servizi svolti dal Caf sono gratuiti. Ecco quando bisogna pagare.
Enti in grado di prestare assistenza fiscale ai cittadini, è bene ricordare che non tutti i servizi svolti dal Caf sono gratuiti. Per poter svolgere alcuni adempimenti fiscali, infatti, è necessario pagare. Ma quando? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
In un periodo storico complicato come quello attuale, non può non destare preoccupazione l’aumento generale dei prezzi con rincari del 43%. Una situazione difficile da gestire, soprattutto perché va a diminuire il nostro potere di acquisto. Diversi, d’altronde, sono i costi da dover sostenere, tra questi anche quelli per accedere, se necessario, ad alcuni servizi di assistenza fiscale.
Ebbene sì, a differenza di quanto in molti possano pensare, infatti, non tutte le pratiche e servizi svolti dal Caf sono gratuiti. Anzi, per poter svolgere determinati adempimenti fiscali è necessario pagare. Ma quando? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Caf, quando bisogna pagare: ecco tutto quello che c’è da sapere
Come già detto, a differenza di quanto in molti possano pensare non tutte le pratiche e servizi svolti dal Caf sono gratuiti. Anzi, per poter svolgere determinati adempimenti fiscali bisogna necessariamente pagare. Ma quando?
Ebbene, entrando nei dettagli bisogna sapere che tra i servizi a pagamento nel caso in cui si decida di rivolgersi ad un Caf si annoverano la presentazione del Modello 730 e la dichiarazione Imu. Ma non solo, anche la registrazione del contratto di locazione, le pratiche di successione e le visure catastali.
Tutti servizi indubbiamente utili, i cui costi, è bene sapere non sono univoci. I prezzi dei vari servizi, infatti, possono risultare alquanto differenti da un Centro di Assistenza Fiscale ad un altro. Basti pensare ai costi per la presentazione della dichiarazione dei redditi con modello 730.
Quest’ultimi, infatti, oscillano tra i 50 e i 60 euro. Vi possono essere, comunque, delle agevolazioni, nel caso in cui ad esempio si risulti iscritti ad un sindacato oppure in presenza di apposite convenzioni. In quest’ultimo, caso, infatti, il costo può essere pari a circa 20 – 30 euro.