Tempi duri per i cittadini italiani, la crisi ha spazzato via ogni speranza di un presente tranquillo e sereno.
Gli ultimi mesi sono risultati essere assolutamente devastanti per le tasche dei cittadini italiani. Il limite purtroppo però sembra non essere stato ancora raggiunto. Quasi quotidianamente possiamo renderci conto di quanto l’incidenza degli aumenti generalizzati e sconsiderati pesi fortemente, cosi come realisticamente probabile sulle tasche dei cittadini.
Quello che in questi giorni purtroppo rende protagonisti tutti i cittadini italiani è la lotto contro il caro prezzi. Una dinamica che cosi come raccontato da praticamente tutti i media del nostro paese ha letteralmente travolto il quotidiano di donne ed uomini perennemente alla ricerca di un equilibrio di bilancio, se cosi si può dire, che puntualmente di questi tempi non arriva mai. Si perchè aumentano le spese, aumenta il costo della vita ma gli stipendi no, quelli restano ancorati a vecchie logiche.
Gli ultimi dati forniti dagli istituti di statistica e non solo ci parlano di aumenti di prezzo praticamente in ogni settore. Olio, pasta, farina, frutta, verdura, niente è scampato ad una logica che ancora oggi molti faticano a comprendere del tutto. Per non parlare poi di carburante, servizi in generale, importi delle bollette di luce e gas. Tutto aumenta, ogni cosa crea difficoltà sempre maggiori alle famiglie italiane e la soluzione purtroppo tarda ad arrivare.
Numerose inoltre le associazioni di categoria, quelle dei consumatori su tutte che denunciano l’aumento come detto sconsiderato dei prezzi in moltissimi settori. Oggi è diventato inoltre più caro andare al cinema, al pub, al ristorante, in spiaggia. Nessun contesto è stato risparmiato e ad oggi si attendano risposte dal Governo che a questo punto si vede costretto, obbligato a trovare soluzioni che possano in qualche modo garantire una relativa serenità ai cittadini.
L’idea di un bonus di 600 euro per le famiglie particolarmente bisognose si è fatta largo in queste settimane e probabilmente, in base a quelle che saranno poi le decisioni dei singoli comuni è quella che al momento appare di fatto più opportuna. Per accedere all’erogazione del contributo bisognerà quindi rispettare una serie di parametri che localmente daranno accesso alla misura alle famiglie ritenute più bisognose di aiuto in questo particolare periodo.
A gravare inoltre sulla situazione generale nel nostro paese è la difficile situazione nel contesto lavorativo. Impieghi sottopagati nella maggior parte dei casi, lavoratori che spesso rifiutano determinate condizioni per rifugiarsi nella relativa tranquillità del Reddito di cittadinanza o di altre misure del genere. Atteggiamento giusto secondo molti considerata la qualità delle proposte lavorative e sbagliate secondo altri che spingono sulla logica di accettare il lavoro sempre e comunque. La questione rischia di provocare nel tempo rilevanti tensioni.
La questione bonus, quindi, cosi come capitato in passato vedrà interessati in prima persona i singoli comuni che dovranno istituire bandi, dovranno chiarire le condizioni attraverso le quali sarà possibile accedere al bonus in questione e chiaramente stabiliranno i criteri di reddito entro il quale si avrà diritto al bonus spesa. Gli stessi enti locali poi andranno a stabilire gli importi dei bonus in questione e selezioneranno le famiglie realmente bisognose di tale sostegno.
Il Governo per il momento non ha risposto in merito ad altri interventi che necessariamente dovranno essere presi in considerazione se la situazione dovesse continuare ad evolversi in questo senso. I prossimi mesi potrebbero essere ancora più duri. La crisi non accenna ad affievolirsi e l’onda d’urto finora ha provocato molti più danni di quanto si potesse immaginare. I cittadini resistono, ma fino a quando sarà possibile andare avanti in queste condizioni?