Con la circolare del 23 giugno 2022, l’Agenzia delle Entrate è entrata nel merito sull’utilizzo del fotovoltaico come intervento principale per accedere al superbonus.
L’installazione degli impianti fotovoltaici già previsto dal decreto rilancio del 2020 è stata oggetto di nuovi chiarimenti dal fisco.
Come sappiamo, si prevede la possibilità di arrivare ad avere una detrazione fiscale fino al 110%. Ora con la circolare numero 23/E è l’Agenzia delle Entrate che fornisce ulteriori chiarimenti, necessari per inserire il fotovoltaico come intervento principale del superbonus 110%.
Superbonus 110% e fotovoltaico: ecco cosa prevede la circolare dell’Agenzia delle Entrate
Prima di tutto il fisco specifica che nel caso di fotovoltaico, il superbonus 110% può essere richiesto anche per le spese effettuate negli interventi di nuova costruzione. Qualora si voglia procedere con l’installazione di un impianto fotovoltaico in una nuova costruzione, è necessario però che vengano rispettate tutte le condizioni. In particolare che l’installazione avvenga insieme alla realizzazione di interventi che migliorano l’efficienza energetica o siano antisismici. Ciò significa che, l’impianto fotovoltaico non potrà essere installato successivamente all’accatastamento dell’edificio e quindi alla coibentazione.
Installazione e limiti di spesa
L’Agenzia delle Entrate ha specificato che è possibile richiedere il superbonus anche se l’impianto fotovoltaico viene realizzato su un terreno di pertinenza dell’abitazione sul quale sarà eseguita la riqualificazione energetica. Oppure può avvenire anche su un altro edificio, purchè anche l’altro immobile usufruisca dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico. L’importo massimo detraibile è di 48.000 mila euro, mentre il limite di potenza è di 20 kw. Laddove, l’intervento avvenga su un condominio, il limite di potenza rimane invariato ed è applicato su tutto il plesso condominiale. Se invece, l’intervento è valido per ogni singola abitazione, allora il limite verrà applicato su ogni appartamento.
Come fare la richiesta
Con questa circolare, il fisco ha fatto chiarezza anche sulla corretta procedura da seguire. Viene specificato che dopo la documentazione fornita dal contribuente è compito del GSE proseguire con l’iter istruttorio. Il GSE è una società pubblica che si occupa della gestione dei servizi energetici. Una volta approvata l’istanza, il contribuente riceverà tramite email una copia della convenzione con GSE, che dovrà essere firmata e inviata alla società di servizi per perfezionare il contratto tra le parti. Si può accedere al superbonus anche in fase di perfezionamento del contratto, purchè il contribuente abbia già ricevuto dalla società che gestisce i servizi energetici la comunicazione di accettazione dell’istanza.