Il mini eolico domestico potrebbe essere la soluzione ideale per combattere il caro bollette. Vediamo come funziona.
La ricerca del risparmio potrebbe compiere un passo avanti con l’installazione del mini eolico sul proprio balcone o terrazzo di casa.
Se l’obiettivo è un cambiamento green occorre attivarsi in prima persona e cercare nel proprio piccolo di intervenire sia per proteggere l’ambiente che il portafoglio. L’intento è aumentare sempre più l’uso di fonti di energia rinnovabili. Il fotovoltaico e l’eolico stanno pian piano espandendo i propri orizzonti e i cittadini stanno imparando a conoscere queste nuove realtà. In Europa l’eolico, ad esempio, è la seconda fonte di energia rinnovabile più sfruttata e sebbene la distribuzione dei parchi eolici non sia ancora uniforme, l’UE si sta impegnando affinché la produzione di energia diventi sempre più autonoma. Il discorso non vale unicamente per le grandi aziende ma anche per i privati cittadini che hanno la possibilità di installare pannelli fotovoltaici e mini impianti eolici a casa propria. Si tratta di sistemi domestici che consentono un risparmio in bolletta ad alcune condizioni.
Mini eolico domestico, il futuro è oggi
Ad oggi 300 mila persone lavorano nel settore della produzione di energia del vento ma nei prossimi anni il numero verrà incrementato notevolmente. L’obiettivo è aumentare sempre più lo sfruttamento dell’eolico per assicurarsi un prossimo futuro più pulito. La richiesta è diretta sia alle imprese che ai cittadini con la speranza che la diffusione dei mini impianti diventi sempre più capillare. Con riferimento all’eolico, i sistemi da installare in giardino, sul balcone o in terrazza sono quelli alti meno di trenta metri. Si tratta di aerogeneratori in grado di produrre energia elettrica anche in abitazioni private ed isolate senza collegamenti a rete elettriche. In alternativa possono essere uniti alla rete per l’autoproduzione di energia in scambio oppure come contributo alla generazione distribuita.
Rispetto ad un tradizionale impianto eolico, dunque, il mini è più piccolo per ovvi problemi di spazio e necessita di una forza del vento inferiore generando, però, una potenza inferiore.
Gli impianti in vendita per l’uso domestico
L’impianto stand alone non è collegato alla rete elettrica ma funziona grazie a batterie di accumulo. Permette l’autoproduzione di energia per un consumo familiare, al pari dei pannelli fotovoltaici. L’impianto grid, invece, è connesso alla rete elettrica. La scelta può vertere, poi, su sistemi orizzontali o verticali. Nel primo caso il generatore funziona grazie ad una piccola pala rotante delle dimensioni di un ventilatore rivolta sempre in direzione del vento. Il rotatore ha, quindi, un timone a vela posteriore che permette al generatore di virare controvento. La produzione di energia è legata ad una potenza del vento pari a 6 metri al secondo e l’impianto deve essere installato a sei metri da terra per un funzionamento corretto (ha un peso compreso tra 15 e 20 chili).
Gli impianti ad asse verticale, invece, hanno pale poste verticalmente rispetto l’asse di rotazione e necessitano di un vento dai 3 metri al secondo in su. La provenienza del vento non è determinante e le pale risultano molto resistenti alle turbolenze anche perché l’impianto è più pesante.
Qual è la produzione di energia domestica
L’uso di un unico impianto mini eolico non sarà sufficiente per alimentare una casa intera ma servirà per ridurre i costi in bolletta e per integrare la produzione di energia (si stima una capacità compresa tra 3 e 6 kWh. Naturalmente il costo iniziale di installazione è importante, tra i mille e i 1.500 euro, così come lo saranno le spese per la manutenzione. Ma ci sono detrazioni che permetteranno di alleggerire i costi e il risparmio a lungo termine sarà assicurato.