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Frutta dopo i pasti, fa realmente male oppure è una falsa credenza? La risposta vi stupirà

Mangiare la frutta dopo i pasti fa male? Questa credenza si è diffusa da qualche anno a questa parte. Scopriamo le conclusioni dell’Istituto Superiore di Sanità.

È il momento di capire se mangiare la frutta dopo i pasti è sconsigliabile oppure no. La credenza sarà stata smentita dalla scienza?

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L’Istituto Superiore della Sanità ha chiarito che la frutta può essere mangiata in qualsiasi momento. Non ci sono controindicazioni a mangiarla dopo i pasti né in ogni altro contesto o orario. Dopo pranzo, dopo cena, l’ISS dà il via libera ai consumatori che, soprattutto in estate, avvertono l’esigenza di completare un pasto con della frutta. Il sapore fresco e gustoso, infatti, è il modo migliore di concludere pranzi e cene quando il caldo tormenta e il corpo chiede costantemente idratazione. Le pesche, i meloni, l’anguria, le ciliegie, la frutta estiva non delude – nonostante i rincari – e, fortunatamente, possiamo mangiarla quando se ne ha voglia. L’Istituto Superiore della Sanità ha, infatti, stabilito che la frutta dopo i pasti comporta numerosi vantaggi.

Frutta dopo i pasti, i vantaggi indicati dall’ISS

Secondo i ricercatori dell’ISS la frutta a fine pasto garantisce un senso di sazietà dato che il sapore acidulo indica all’organismo la conclusione del pasto stesso. Non è vero, dunque, che fa ingrassare perché la frutta non contribuisce all’eccessiva assunzione di energia e all’adiposità. Al contrario, se fresca permette di prevenire l’obesità e l’adiposità. 

Le fibre dei frutti, infatti, riducono l’assorbimento di zuccheri e grassi e aiutano a dimagrire. Volendo raggiungere tale obiettivo è consigliabile mangiare le pere dato che sono i frutti più ricchi di fibre, circa 3,8 mg per 100 grammi di prodotto. Aiutano, inoltre, l’intestino tutelando la flora batterica e combattendo la stipsi. La frutta dopo i pasti, poi, permette un rilascio più lento degli zuccheri nell’organismo rispetto ad un frutto mangiato a stomaco vuoto. In quest’ultimo caso i livelli di zucchero aumentano, la risposta ormonale aumentale e il senso di fame tornerebbe. Un ultimo vantaggio del concludere un pasto con la frutta è legato ad un maggiore assorbimento del ferro presente negli alimenti di origine vegetale.

Gli unici interessati ad una controindicazione

Mangiare frutta dopo pranzo e cena fa bene, queste le conclusione dell’ISS, al pari di consumare frutti come spuntino salutare per bambini, adolescenti e adulti. In tutte le famiglie dovrebbe essere presente la buona abitudine di consumare frutta fresca di stagione per mantenere sano l’organismo. C’è una sola categoria di persone che dovrebbe prestare maggiore attenzione a quando mangiare la frutta. Parliamo di chi soffre di gonfiore intestinale. Per questi soggetti è consigliabile dosare la quantità di frutta mangiata dopo un pasto e preferire, magari, il consumo in altri momenti della giornata. Sentire il parere del medico è sicuramente preferibile in questo caso.

Published by
Valentina Trogu