Il Fisco fissa le scadenze e i contribuenti devono rispettarle per non rischiare di versare sanzioni e interessi. Scopriamo gli obblighi del mese di luglio.
Le scadenze fiscali a luglio saranno numerose. Per evitare dimenticanze stiliamo una lista delle imposte da corrispondere.
Una serie di scadenze fiscali si susseguiranno a luglio ma non saranno mai numerose con gli obblighi di giugno. Dopo le scadenze dei pagamenti delle tasse al 30 giugno, si pensa ai versamenti dovuti nel mese entrante. Gli appuntamenti da inserire in agenda sono principalmente il pagamento delle imposte sui redditi in caso di rateizzazione e alcuni termini ultimi legati al modello 730.
Il primo giorno da segnare in rosso sul calendario è l’11 luglio 2022. Parliamo del giorno che segna la scadenza per i contributi INPS per colf e badanti che devono essere corrisposti dai datori di lavoro. I pagamenti dei contributi avvengono su base trimestrale, tra il 1° e il 10 aprile, tra il 1° e il 10 luglio, tra il 1° e il 10 ottobre e tra il 1° e il 10 gennaio dell’anno successivo. Dato che il 10 luglio dell’anno in corso cadrà di domenica, il termine ultimo della seconda rata slitterà al giorno 11. Il pagamento potrà essere effettuato tramite APP IO o con i bollettini del sistema PagoPa.
La seconda data da cerchiare in rosso è il 18 luglio. In questo giorno scadranno 88 versamenti riguardanti IRPER, IRES, IRAP, imposte sostitutive e adempimenti periodici per i sostituti d’imposta. Il 18 giugno, ad esempio, sarà il termine ultimo per corrispondere la seconda rata delle imposte sui redditi con riferimento particolare alle Partite Iva che hanno scelto la rateizzazione del saldo 2021 e l’acconto 2022 di IRPEF, IRES, IRAP, della cedolare secca e delle imposte sostitutive. Gli interessi applicati su questa seconda rata saranno dello 0,18%.
Pronti a corrispondere nella giornata del 18 luglio il versamento IRPEF delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto effettuate dai sostituti d’imposta sui redditi da lavoro dipendente, addizionali regionali, addizionali comunali, redditi di lavoro autonomo, provvigioni per rapporti di commissione, mediazione ed agenzia del mese precedente. Il contribuente dovrà utilizzare il modello F24 per il pagamento inserendo il codice tributo 1040. Stessa scadenza, 18 luglio, per il versamento IVA tramite modello F24 con codice tributo 6006.
Il 25 luglio è la data in cui Caf e patronati dovranno inviare telematicamente al Fisco le dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti tra il 21 giugno e il 15 luglio. Il riferimento dell’inoltro è per i prospetti di liquidazione, il risultato contabile delle dichiarazioni e le buste con le schede della scelta dell’otto per mille, il cinque per mille e il due per mille. Allo stesso tempo gli enti dovranno consegnare al contribuente copia della dichiarazione dei redditi.
Alcune proroghe permetteranno ad alcuni cittadini di respirare. Tra gli adempimenti rimandati ad agosto citiamo gli elenchi Intrastat, i versamenti per le imposte sui redditi con maggiorazioni dello 0,40% e la domanda di esonero per il pagamento del Canone Rai per gli over 75 con reddito inferiore a 8 mila euro.