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Bonus e indennità

Bonus 200 euro una tantum, ottobre sarà un mese da ricordare o cancellare: chi rischia di perdere i soldi

Bonus 200 euro una tantum, c’è chi rischia la sospensione o il blocco del pagamento e chi riceverà i soldi solamente ad ottobre.

Le date di pagamento del Bonus 200 euro sono state rese note facendo storcere la bocca a tanti cittadini. Per altri, invece, potrebbe non arrivare mai.

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La notizia che il Bonus una tantum dal valore di 200 euro sarebbe stato erogato nel mese di luglio ha fatto sorridere i beneficiari. Poi sono state annunciate le date di pagamento ufficiali e alcuni destinatari della misura sono rimasti a bocca aperta. I soldi non arriveranno né a luglio né ad agosto ma solamente ad ottobre. Uno slittamento che poco aiuta dato che il caro bolletta e i rincari generali ci sono fin d’ora. Non solo, a questa notizia poco lieta si aggiungono altre possibilità che fanno tremare i cittadini. Il Bonus potrebbe essere sospeso oppure bloccato e i soldi non arriveranno né a luglio né ad ottobre. Vediamo come allontanare tale pessima eventualità per scoprire, poi, chi dovrà attendere l’autunno per il versamento.

Bonus 200 euro una tantum sospeso o bloccato, quando succede?

Per ricevere il Bonus 200 euro occorre rispettare alcune condizioni in base alla propria categoria di appartenenza (lavoratori dipendenti, percettori RdC o Naspi, autonomi, colf…) e ottemperare ad alcuni obblighi. Poniamo il caso dei lavoratori dipendenti. Questi sono chiamati ad inviare l’autodichiarazione al proprio datore di lavoro. Parliamo di un modulo in cui si attesta di non percepire trattamenti di pensione o RdC (in questo caso sarà l’INPS a pagare) e di aver beneficiato dello sgravio contributivo dello 0,8% per almeno una mensilità nel primo semestre 2022 (inizialmente doveva essere il primo quadrimestre).

Solamente inviando questa dichiarazione e rispettando la condizione del reddito annuo inferiore ai 35 mila euro si potrà ricevere il Bonus in busta paga. In caso contrario la misura verrebbe sospesa fino ad invio effettuato. Ricordiamo, poi, che qualora il totale dei redditi da lavoro e altri redditi dovesse risultare superiore ai 2.692 euro al mese di retribuzione, la misura verrebbe bloccata e i soldi non si potranno più ricevere. Quest’ultima indicazione vale per tutti i beneficiari.

L’attesa fino ad ottobre per alcuni cittadini

La normativa ha stabilito che ad attendere fino al mese di ottobre per l’erogazione del Bonus 200 euro una tantum saranno i percettori di indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll, i beneficiari della disoccupazione agricola, i titolari di ex indennità Covid 2021, il lavoratori stagionali, i collaboratori e lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS o privi di partita IVA. L’attesa sarà lunga per colf e badanti e incaricati delle vendite a domicilio. Tutte le categorie citate dovranno presentare domanda per ottenere il Bonus avvalendosi della piattaforma dedicata entro il 31 ottobre 2021. Fanno eccezione i disoccupati Naspi e Dis-Coll e i lavoratori dello spettacolo beneficiari del Bonus 2.400 euro che otterranno l’erogazione automaticamente al pari di dipendenti, pensionati e percettori RdC.

Published by
Valentina Trogu