Le indagini di diversi enti fanno notare esagerati aumenti di prezzo per beni definiti di prima necessita. L’aumento generalizzato dei prezzi di qualsiasi articolo ha rappresentato nelle ultime settimane una problematica non da poco per le famiglie italiane. Indagando bene sul tema possiamo riscontrare aumenti di prezzo anche e soprattutto per quelli che sono definiti beni di prima necessità, un aspetto forse spesso sottovalutato.
Una delle indagini più fedeli e di certi rilevanti che rispecchiano la situazione attuale del mercato italiano è senza ombra di dubbio quella portata avanti da Altroconsumo. In merito ai dati analizzati ed a ciò che di fatto è venuto di conseguenza fuori possiamo affermare con assoluta certezza che gli aumenti di prezzo anche dei beni di prima necessità sfiorano in alcuni casi anche il 20%. Una situazione che secondo molti appare chiaramente problematica.
Olio di girasole, farina 00, pasta, olio extravergine d’oliva, zucchero, latte a lunga conservazione, caffè in polvere, passata di pomodoro, zucchine e banane. Questi gli articoli sui quali si concentra maggiormente l’indagine di Altroconsumo. Fino a circa un anno fa quello che generalmente si definisce “paniere” costava 16,60 euro, oggi quasi 20 euro. Al Governo in questa fase è richiesta una attenta fase si vigilanza in merito ai prezzi e la relativa estensione dei buoni spesa oggi destinati alle famiglie con Isee inferiore a 12mila euro.
Il prezzo medi o della spesa che possiamo definire quotidiana è aumentato oggi, dati alla mano di circa il 20%.della spesa alimentare è salito in media del 20%. L’analisii di Altroconsumo evidenzia nel conflitto scoppiato in Ucraina la causa principale degli aumenti dei prezzi senza realisticamente senza precedenti. Analizzando i dati raccolti dall’istituto di ricerche di mercato Iri sul costo di 10 prodotti alimentari: olio di girasole, farina 00, pasta, olio extravergine d’oliva, zucchero, latte a lunga conservazione, caffè in polvere, passata di pomodoro, zucchine e banane in vari supermercati e discount è emerso che il carrello spesa è rincarato negli ultimi tempi di circa il 7%.