Con il condizionatore bollette alle stelle: come tenerlo spento senza morire di caldo

Tenere acceso il condizionatore significa pagare bollette dagli importi esagerati. Scopriamo i trucchi per spegnere l’apparecchio senza morire di caldo.

I costi del condizionatore possono far compiere una scelta apparentemente folle, spegnere l’apparecchio. Alternative per rinfrescarsi e risparmiare, però, esistono.

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Sacrifici per non svuotare il portafoglio, ecco cosa ci richiede il periodo buio che stiamo attraversando. La crisi economica, la guerra in atto tra Russia e Ucraina, le conseguenti speculazioni – non tutti gli aumenti sono direttamente collegati al conflitto – hanno prodotto dei rincari che le famiglie faticano a sostenere. Si cerca il risparmio al supermercato, alle pompe di benzina, a casa mettendo in atto dei trucchetti volti a diminuire le spese settimanali e mensili. Rimanendo nell’ambito domestico è risaputo che gli elettrodomestici sono tra i maggiori consumatori di elettricità ma c’è un apparecchio che batte ogni record, il condizionatore.

Condizionatore e bollette, come gestire i consumi

Il 48,8% delle famiglie italiane possiede un condizionatore tenuto acceso in media più di sei ore al giorno. Considerando che il consumo di un condizionatore all’anno è di 510 kWh e il numero degli impianti circa 24 milioni, se si moltiplica la somma per il valore medio del prezzo dell’energia, 0,26 euro/kWh si ottiene una spesa di 3,315 miliardi di euro unicamente per questa componente.

Per cercare di abbassare questa cifra importante, i cittadini possono utilizzare il condizionatore con alcune accortezze. Quando l’apparecchio è acceso è importante tenere porte e finestre chiuse e nel caso in cui fosse necessario aprire un infisso occorrerebbe procedere nel minor tempo possibile. La temperatura da inserire è di 5/8 gradi inferiore rispetto quella esterna mentre in relazione alla posizione del condizionatore è bene distanziarlo di 10/20 cm dal soffitto. È consigliabile, poi, preferire il deumidificatore per ridurre umidità e temperatura percepita oppure azionare il ventilatore alternando gli apparecchi.

L’alternativa per rinfrescare casa

Le direttive precedenti sono state fornite dall’osservatorio sull’energia Ubroker e possono essere seguite da chi non intende abbandonare completamente l’uso del condizionatore. Molti cittadini, però, sono interessati a valide alternative all’apparecchio con consumi decisamente più ridotti e risparmio assicurato. I ventilatori consumano molto meno rispetto ai condizionatori e possono essere facilmente spostati secondo le esigenze. In commercio, poi, è possibile trovare pratici rinfrescanti, mini condizionatori portatili capaci di raffreddare l’ambiente in cui ci si trova. Con trenta euro non si soffrirà il caldo e di risparmierà in bolletta. Ricordiamo, poi, i trucchi delle nonne come la bacinella con ghiaccio e strofinaccio vicino ad una finestra. Fare una doccia fredda, poi, può servire per abbassare la temperatura corporea così come creare una piacevole corrente tenendo le finestre aperte e le serrande leggermente abbassate soprattutto nelle ore più calde della giornata.

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