Il caldo torrido aumenta il rischio di incidenti del 25%. Le temperature di giugno sopra la media stanno causando diverse problematiche.
Se in auto la temperatura supera i 35°, l’automobilista al volante rappresenta un rischio per sé e per gli altri.
Quando l’estate arriva si apre la stagione del mare, delle passeggiate notturne, delle rimpatriate in giardino ma significa anche l’inizio del caldo. Siamo solo nel mese di giugno ma le temperature hanno già toccato livelli che solitamente si raggiungono ad agosto. Punte di 40 gradi in numerose città prive di sbocco sul mare e della possibilità di rinfrescarsi per non subire le conseguenze del caldo torrido. Bambini ed anziani sono a rischio quando l’afa impazza. I rischi di malori e svenimenti aumentano ma c’è un altro pericolo a cui spesso non si pensa dalle conseguenze gravi. Guidare in un’auto che ha raggiunto i 35° significare stare al volante come se si avessero in corpo 0,5/0,8 gr/litro di alcool. Da qui un aumento del 25% di incidenti stradali dovuti alla riduzione delle capacità psicofisiche.
Caldo torrido e incidenti stradali, la connessione
La Fondazione Spagnola per la sicurezza stradale ha pubblicato uno studio in cui si attesta la correlazione tra caldo torrido e maggior numero di incidenti stradali. Nello specifico, se l’abitacolo dell’auto raggiunge temperature pari o superiori a 35°, queste influiscono sulla capacità di guida dell’automobilista al pari dell’assunzione di 0,5/0,8 gr/litro di alcool.
Il professore di sicurezza stradale Louis Montorio ha, infatti, affermato che sull’attività di guida intervengono numerosi variabili tra cui il caldo eccessivo. Il corpo reagisce alle temperature elevate perdendo le abilità psicofisiche indispensabili mentre si è al volante. Con temperature nell’abitacolo superiori ai 35° non si colgono tutti i segnali stradali e la possibilità di commettere errori aumenta fino al 35%. Inoltre il caldo torrido agisce sull’organismo aumentando l’aggressività e porta a desiderare l’arrivo talmente tanto da commettere più infrazioni (passare con il semaforo rosso o non fermarsi sulle strisce stradali). Non solo, alte temperature aumentano la stanchezza fisica con il rischio di addormentarsi alla guida o di distrarsi più facilmente. I tempi di reazione diminuiscono e l’uso degli specchietti si riduce del 50%.
Come affrontare i pericoli delle alte temperature
Il caldo affatica gli occhi soprattutto in caso di luce intensa e il riscaldamento dell’affatto può creare effetti ottici distraenti. Eventuali vertigini complicherebbero la capacità di guida e la percezione della realtà circostante verrebbe compromessa. L’elenco dei pericoli del caldo torrido al volante è piuttosto lungo ma come evitare che il rischio di incidenti aumenti?
L’uso del condizionatore è una soluzione a condizione che non si ecceda con la bassa temperatura. Il flusso, poi, non deve arrivare diretto alla testa o al torace per evitare un affaticamento. È consigliabile areare bene l’abitacolo prima di mettersi in viaggio aprendo finestrini e sportelli e solo successivamente accendere l’aria condizionata. Bere tanto, mangiare frutta ed evitare vestiti troppo stretti (aumentano la pressione sanguigno) sono altri consigli che l’esperto in sicurezza stradale suggerisce per affrontare il caldo torrido dell’estate 2022.