Il furto d’auto è purtroppo una sorta di consuetudine. Sempre più spesso ci si ritrova purtroppo a bocca aperta in cerca della propria vettura.
Un fenomeno purtroppo sempre in crescita soprattutto rispetto a specifici modelli d’auto. Il furto in questo settore è ormai qualcosa di assolutamente immancabile purtroppo. A nulla sono sufficienti nella maggior parte dei casi sistemi di antifurto o di bloccaggio dei vari componenti della stessa auto. I furti di automobili restano in tutto il mondo una costante, anche se ultimamente i malintenzionati sembrano proiettati verso altri tipi di considerazioni.
Negli ultimi mesi cosi come anticipato i furti di auto sembrano esser tronati ad essere uno dei rischi più concreti e devastanti per le famiglie italiane ed ovviamente non solo per quelle. C’è però un particolare ancor più significativo. Negli ultimi tempi in fatti in molti casi si registrano non propriamente furti di auto ma furti di componenti di essa. Una specie di nuova moda, qualcosa che possiamo purtroppo soltanto subire qualora toccasse davvero a noi.
L’allarme lanciato anche dal Corriere della Sera, oltre che da numerosi fonti vicine ad esperti del settore segnalano una particolare problematica in atto. Ciò che va fortemente a ruba in questa stagione sono infatti i catalizzatori. Non solo in Italia. Anche iStati Uniti, Francia, Spagna, Regno Unito e vari Paesi africani stanno di fatto vivendo la stessa identica dinamica. Solo negli Stati Uniti, infatti, secondo i dati del National Insurance Crime Bureau, si è passati dai 3.398 casi nel 2019 agli oltre 14.400 nel 2020. Il fenomeno risulta essere oggi ancora un crescita.
La nuova moda del furto: ecco cosa si nasconde dietro il furto di marmitte catalitiche
“A essere colpite – cosi come sottolineato dallo stesso Corriere della sera – sono soprattutto le flotte aziendali, gli scuolabus, i furgoni e le auto in sosta nelle zone residenziali o nei parcheggi dei luoghi di lavoro”. A fare gola ai malintenzionati sarebbe proprio la composizione degli stessi catalizzatori. Parliamo di metalli particolarmente rari e preziosi come il palladio (tra 2 e 7 grammi a pezzo), il platino (tra 3 e 7 grammi) e il rodio (da 1 a 2 grammi). Oggi ad esempio, il platino è quotato circa 30 euro al grammo, il palladio circa 58 euro e il rodio addirittura 460 euro.
Sotto questo punto di vista è piuttosto semplice comprendere quanto possa valere un singolo catalizzatore. Consideriamo chiaramente la dinamica che vede lo stesso componente di fatto smembrato e rivenduto sul mercato parallelo, di fatto il mercato nero. Tra i colpi preferiti dei malintenzionati di tutto il mondo troviamo sicuramente quelli a Suv che risultano essere più comodi da “sfregiare” per cosi dire, considerata anche l’altezza dello stesso veicolo che consente al ladro di calarsi in condizioni del tutto comode al di sotto della stessa vettura.
Discorso diverso per le piccole automobili che offrono logiche completamente diverse e per questo risultano essere molto meno appetibili. Un esempio su tutti rispetto all’auto meno considerata è forse proprio la piccola Smart. Una problematica non da poco, una dinamica che tiene in apprensione milioni e milioni di cittadini in ogni parte del mondo. Il furto che di certo può provocare non pochi guai alla nostra automobile e soprattutto alle nostre tasche.