La legge prevede l’esenzione canone RAI per alcune categorie di persone, in particolare per i cittadini che hanno un’età superiore a 75 anni.
A partire dal 2023, il canone RAI non sarà più inserito all’interno della bolletta della corrente elettrica. Ancora non sono state comunicate le nuove modalità di riscossione del canone RAI, quel che è certo è che per alcune categorie di cittadini è possibile richiedere la disdetta immediata, con conseguente esenzione.
Il canone RAI è un’imposta che deve essere versata da tutti coloro che possiedono un televisore o un dispositivo atto a ricevere il segnale radiotelevisivo.
Per volontà del Governo Renzi, con l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale, l’importo del canone RAI è stato inserito nella bolletta della corrente elettrica. Questa novità ha previsto una diminuzione dell’imposta a €90, spalmati su 10 mesi (da gennaio a ottobre).
La Commissione Europea si è espressa in merito a questa modalità di riscossione dell’imposta, definendo illegittima la decisone di inserire il canone RAI nella bolletta dell’utenza domestica. Per questo motivo, a partire dal 2023, avverrà una scorporazione dell’imposta sulla televisione. Ma si sta ancora valutando quali saranno le nuove modalità di riscossione.
Per le categorie di cittadini che hanno la possibilità di godere dell’esenzione del canone RAI, il problema delle nuove modalità di riscossione non sussiste.
Esenzione canone RAI: chi può beneficiarne?
Sono esonerati dal pagamento della tassa televisiva:
- I militari delle forze armate italiane
- Gli agenti diplomatici e consolati
- I rivenditori i negozi in cui sono esposte TV.
Tuttavia, la legge stabilisce che anche gli anziani over 75, con un reddito pari o inferiore a €8.000, hanno la possibilità di effettuare la disdetta immediata al pagamento del canone RAI.
Come fare la disdetta
Così come si legge sul portale dell’Agenzia delle Entrate, hanno la possibilità di beneficiare dell’esonero al pagamento del canone RAI, i contribuenti titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale. Tuttavia, in questo caso, è necessario che i richiedenti dichiarino che in nessuna delle abitazioni in cui è attiva l’utenza elettrica è presente un apparecchio televisivo.
In tal caso, è compito del contribuente presentare la dichiarazione sostitutiva con l’apposito modello PDF, compilando il Quadro A.
Lo stesso modello può essere utilizzato anche da un erede che ha intenzione di dichiarare che, nell’abitazione in cui l’utenza elettrica è ancora intestata ad un soggetto deceduto, non è presente alcun apparecchio televisivo.
Il modello di dichiarazione sostitutiva deve essere presentato direttamente dal contribuente o dall’erede in via telematica. Pertanto è necessario accedere alla piattaforma web dell’Agenzia delle Entrate utilizzando le credenziali digitali oppure rivolgendosi agli intermediari abilitati.
Se non è possibile inviare in formato digitale il modello, l’Agenzia delle Entrate dà la possibilità di effettuare l’operazione tramite raccomandata senza busta. All’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino.