Farmaco per colesterolo e cuore, è allarme: presenta gravi effetti collaterali

Farmaco per colesterolo e cuore presenta gravi effetti collaterali che potrebbero avere conseguenze serie per la salute di chi lo assume.

I farmaci hanno lo scopo di curare alcune malattie o di fare in modo che una persona possa convivere con una patologia, senza gravi conseguenze. Si pensi all’ipertensione, al colesterolo e al diabete: malattie mortali, con le quali oggi milioni di persone al mondo convivono, conducendo una vita normale.

Farmaco per colesterolo e cuore, è allarme: presenta gravi effetti collaterali

Tutti i farmaci presentano degli effetti collaterali. Prima di essere messi in commercio, infatti, vengono svolti accurate analisi e test che servono a valutare il rapporto rischio-beneficio.

Di recente, è emerso il nome di un farmaco che viene generalmente somministrato dai medici per curare il colesterolo e i problemi cardiovascolari. Purtroppo, in un gran numero di pazienti, l’assunzione di questo farmaco ha provocato miopatia.

Farmaco per colesterolo e cuore mette a rischio a salute dei consumatori

Il farmaco che tiene a bada il colesterolo e le patologie del sistema cardiocircolatorio, che provocherebbe queste gravi conseguenze alla salute di chi lo assume, è la statina.

Si tratta di un rimedio largamente utilizzato contro il colesterolo, che serve a sciogliere le placche che si formano nelle arterie provocando infarti.

Questi farmaci devono essere assunti per tutta la vita. Grazie alla statina, circa 200 milioni di persone riescono a convivere con una patologia che altrimenti sarebbe fatale.

La statina è stata utilizzata per la prima volta nel 1987, dunque si tratta di una sostanza alle cui proprietà sono note da oltre un secolo.

Ciò vuol dire che sulla statina sono stati effettuati numerosi studi clinici, che hanno coinvolto migliaia di pazienti. I risultati dei test effettuati hanno dimostrato l’efficacia del farmaco. Ma nonostante ciò, ci sono ancora persone che nutrono dubbi sulla reale efficacia della statina.

Cosa sono le statine e perché sono pericolose

Attualmente esistono sette tipi di statine che svolgono funzioni diverse nel nostro organismo.

Infatti, esistono alcune statine che vengono prescritte per contrastare il colesterolo LDL (cd colesterolo cattivo) e altre che, invece, sono utilizzate per prevenire la formazione del colesterolo.

Alcune recenti ricerche hanno dimostrato che le statine non aumentano il rischio di contrarre un cancro, tuttavia alcuni test hanno dimostrato la presenza di effetti collaterali piuttosto seri.

Una delle controindicazioni più comuni è la miopatia, ovvero un disturbo doloroso ai muscoli. La miopatia, infatti, è un disturbo muscolare che interessa principalmente i muscoli volontari, detti anche striati.

Ci stiamo riferendo, dunque, a tutti quei muscoli che sono attivati secondo la volontà del soggetto. Quando la miopatia compromette il funzionamento muscolare, il soggetto nota che le sue fibre muscolari non funzionano più correttamente.

Anche se questa patologia interessa principalmente i muscoli volontari, nei casi più gravi può colpire anche i muscoli involontari, come quello cardiaco.

In alcuni casi, i sintomi compaiono subito dopo l’assunzione del farmaco e il soggetto puoi notare fin da subito:

  • Debolezza muscolare
  • Crampi
  • Problemi ai tendini
  • Affaticamento

Gli effetti delle statine

Ad oggi, non sono ancora note le cause che porterebbero i soggetti che assumono statine a soffrire di miopatia. In sostanza, non è nota la correlazione tra il farmaco e il disturbo, cioè in che modo esso agisce sui muscoli provocandone la disfunzione.

Con ogni probabilità le statine interferiscono con una proteina fondamentale che consente lo sviluppo dei muscoli. Altre teorie ipotizzano, però, che il farmaco potrebbe creare una riduzione del coenzima Q10, che svolge un importante funzione fornendo energia alle cellule di tutto il corpo, comprese quelle dei muscoli, affinché possano lavorare correttamente.

Uno studio più recente, datato 2019, ipotizza che le statine influiscono negativamente sui tessuti muscolari perché causano il rilascio di calcio nei muscoli. Questo fenomeno avrebbe diverse conseguenze sulla salute umana, tra cui il dolore muscolare e la debolezza.

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