Novità in arrivo per tutti gli automobilisti. Nuovi regolamenti, nuove abitudini e di conseguenza diversi approcci alla questione.
Un nuovo regolamento a livello europeo, una nuova decisione presa per mettere al primo posto come sempre la sicurezza per chi è al volante ma non solo. Nel caso specifico parliamo di regolamentazioni europee per l’appunto, siamo al numero 2019/2144 con chiaro riferimento ad una questione molto delicata che di certo stravolgerà alcune consuete abitudini e dinamiche.
Dal prossimo 6 luglio gran parte dell’intero impianto concettuale legato alla presenza della scatola nera sulle automobili, chiaramente per motivi di sicurezza cambierà del tutto. Da quel giorno infatti sarà obbligatorio installare su alcuni veicoli per l’appunto questo dispositivo che consente di immagazzinare ogni tipo di informazione, dato, immagine riferita all’attività del mezzo di trasporto in questione. Tutto insomma sarà strettamente monitorato.
Il prossimo 6 luglio insomma sarà la data limite entro la quale adattare determinati veicoli a questa nuova disposizione europea. Gli obblighi in questione saranno inoltre estesi a tutti i veicoli di nuova immatricolazione dal prossimo 7 luglio 2024. Ivas ha diffuso nelle scorse settimane una serie di dati che rappresentano in qualche modo l’immagine dell’attuale situazione. Possiamo dire ad esempio che nel 2021 i veicoli assicurati con tanto di scatola nera installata rappresentavano quasi il 23% del totale.
Sempre più spesso infatti, di recente, numerose compagnie assicurative prevedono l’installazione di una scatola nera. Operazione assolutamente gratuita per i cittadini che non devono far altro che recarsi presso una officina convenzionata. Nel caso in cui lo stesso cittadino per un motivo o per un altro dovesse non provvedere al montaggio del dispositivo sulla propria auto potrebbe andare incontro a penali che variano a seconda delle dinamiche verificatesi dai 100 euro ai 2500 euro.
L’obbligo scatta a luglio, il controllo sarà totale: cosa dice il nuovo regolamento UE
Il nuovo regolamento UE che dal prossimo 6 luglio renderà di fatto obbligatoria l’installazione della scatola nera su determinati veicoli si poggia di fatto sulle seguenti considerazioni espresse dalla stessa istituzione europea: “Questo nuovo regolamento sulla sicurezza generale aggiorna i requisiti di sicurezza dei veicoli dell’Unione, compresi quelli volti ad affrontare le preoccupazioni specifiche degli utenti vulnerabili della strada, come pedoni e ciclisti.”
In linea di massima, giusto per comprendere al meglio la natura del discorso di fondo possiamo affermare che la scatola nera è in grado di registrare, memorizzare per ogni evenienza le informazioni relative a:
- velocità
- frenata
- posizione e inclinazione del veicolo rispetto alla strada
- stato e frequenza di attivazione di tutti i sistemi di sicurezza attiva e di prevenzione degli incidenti presenti sul mezzo.
Il dispositivo inoltre per garantire la massima sicurezza deve garantire le seguenti condizioni:
- non può essere disattivato in alcun modo dal conducente
- non deve consentire manipolazioni e abusi sui dati che devono essere protetti.
Considerata la scadenza del prossimo 6 luglio e le possibilità di disporre già di una scatola nera per questioni legate alla propri assicurazione potrebbe succedere insomma di ritrovarsi con due scatole nere installate sulla propria vettura. Il problema consisterebbe nella possibilità di ritrovarsi di fronte a dati discordanti proposti dai due diversi supporti. Secondo l’art. 145-bis del Codice delle assicurazioni “i dati della scatola nera costituiscono piena prova nelle cause di risarcimento“. La normativa necessita dunque di un chiarimento nel caso specifico, si attendono dunque importanti, anzi fondamentali aggiornamenti in merito.