E allarme truffe online: in Italia, ogni persona perde mediamente €2000 a causa dei cybercriminali. Sono a rischio i dati personali e bancari.
Negli anni della pandemia le truffe online sono aumentate in maniera considerevole, sia in Italia che in tutto il resto d’Europa. Si tratta di un fenomeno che produce una perdita pro capite di oltre €2000. Per fortuna L’Italia è uno dei paesi meno colpiti.
È stato condotto uno studio dagli analisti di InvestinGoal, che ha prodotto dei dati allarmanti sull’incidenza economica delle truffe online.
Anche le informazioni che arrivano da Altroconsumo parlano di un aumento vertiginoso delle truffe in rete, soprattutto nell’ultimo biennio.
Complice la pandemia, infatti, molte più persone utilizzano la rete e con maggiore frequenza rispetto a qualche anno fa.
Per questo motivo, tra il 2020 e il 2021, in Italia si sono registrate 77.621 truffe. Si tratta di un’incidenza che vede coinvolta 1,3 persone ogni 1000.
Allarme truffe online: i dati che emergono sono preoccupanti
Internet ha portato una ventata di novità nelle nostre vite, sotto tutti i punti di vista. Oltre ad aver creato nuove aziende e nuovi posti di lavoro, però, ha fatto nascere organizzazioni criminali specializzate nelle truffe online.
Nell’ultimo biennio pare che le truffe online siano lievitate vertiginosamente con 77.621 truffe registrate. In pratica, in Italia, circa 1,3 persone ogni 1000 subiscono raggiri sulla rete.
Questi dati hanno fatto registrare una crescita del 16% rispetto al periodo precedente.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, i danni sono stimati intorno a 156,6 milioni di euro.
È pur vero che se confrontiamo i dati italiani con quelli degli altri paesi, la nostra situazione non è una delle peggiori.
Infatti, se diamo un’occhiata ai dati registrati in altri paesi europei notiamo subito che in Svezia l’incidenza delle truffe online è di 14 persone su 1000. Mentre nei Paesi Bassi è di 6,9 su 1000.
Per quanto, invece, riguarda il report annuale che viene pubblicato dalla Polizia di Stato, tra il 2020 è il 2021 c’è stato un incremento del 27% sulle truffe finalizzate a carpire dati personali e bancari.
Il reato che si configura in questo caso è quello di pisching, smishing o fishing che solo nel 2021 ha colpito oltre 18.000 utenti.
Ci siamo dunque riferendo al furto della propria carta di credito, delle credenziali di accesso bancarie o di chiavi private del proprio crypto Wallet.
Secondo i dati riportati da Scam Adviser, nel 2021 ci sono state oltre 260 milioni di truffe che, da punto di vista economico ammontano, a circa 41,3 miliardi di euro, ovvero il 15% in più rispetto all’anno precedente.
Per nostra fortuna l’Italia si trova nella parte bassa della classifica, al venticinquesimo posto dei paesi in base al numero di truffe.
I dati riportati segnalano che mediamente gli italiani perdono circa €2.000 a truffa.
Francia, Germania, Irlanda e Svezia hanno subito danni maggiori a causa di questo fenomeno.