Il nuovo Digitale terrestre imporrà una scelta, presto o tardi: nuovo smart tv oppure un decoder? Bisogna innanzitutto fare due conti.
Lo switch off definitivo è ormai prossimo. Il 1° gennaio 2023 tutti i dispositivi domestici dovranno essere aggiornati per supportare la nuova tecnologia DVB-T2. In caso contrario, addio ai programmi tv.
Il fine ultimo del nuovo Digitale terrestre è quello di offrire una maggiore qualità visiva e, soprattutto, sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie per garantire un servizio televisivo sempre più performante e adeguato. La rivoluzione digitale, in buona sostanza, sta attraversando la fase finale. L’8 marzo scorso anche i principali canali Rai hanno effettuato il passaggio fatidico all’HD, o meglio alla codifica MVPEG4. Per il momento, i cambiamenti non sono stati epocali: la maggior parte degli utenti si è limitato a risintonizzare i canali (sempre che il proprio tv non lo abbia fatto automaticamente), mentre altri sono stati spostati o definitivamente soppressi. Niente di particolarmente serio.
Tuttavia, alcuni televisori hanno già dato forfait. E per tutti quelli ancora in grado di sostenere la tecnologia SD, le cose cambieranno presto. Una volta effettuato lo switch off in forma piena, bisognerà farsi forza e procedere a sostituire il vecchio tv ormai inutilizzabile o ad acquistare un nuovo decoder. Una scelta che, apparentemente, non avrebbe ragion d’essere. Sfruttando la possibilità di accedere al Bonus per la rottamazione del vecchio dispositivo, procedere all’acquisto di una tv in grado di supportare il nuovo Digitale terrestre sembrerebbe la scelta più saggia. Ma chiaramente anche la più onerosa, anche perché per la rottamazione non si otterranno più di 100 euro.
Nuova tv o nuovo decoder? La scelta migliore per il nuovo Digitale terrestre
Ormai in piena fase di refarming, ci si trova anche nel momento migliore per operare la scelta definitiva. A meno che non si disponga di dispositivi alternativi (comunque difficilmente migliori della tv a livello di performance e convivialità), una decisione andrà presa. Si tratti di un nuovo smart tv o di un nuovo decoder. È chiaro che, se si dovesse optare per la prima soluzione, una spesa più ingente andrà messa in conto, al netto dell’agevolazione. Fra i punti favorevoli, la possibilità di poter usufruire di un televisore di ultima generazione, con annessi e connessi. D’altro canto, qualche agevolazione esiste anche per l’acquisto di un decoder, spesa meno ingente ma comunque da effettuare con oculatezza per ottenere un buon risultato. Per gli over 70, ad esempio, è stato pensato un bonus che permette di ottenere un ricevitore gratuitamente.
Il parametro essenziale è quindi la disponibilità economica effettiva. La forchetta, infatti, è fra una spesa di 200 euro minimo, con solo in piccolo ammortizzatore, e una di 20. Se si dovesse optare per una nuova tv, occhio alle offerte. Ve ne sono di interessanti anche per dispositivi 4K, come l’Hisense 43AE7000F, al prezzo ragionevole di 244 euro. Occasioni individuabili anche su Amazon, come il tv Hisense 50″ QLED 4K 2021 50E78GQ, disponibile a 319 euro. Naturalmente, si parte dal presupposto di non ricercare qualità ipertecnologiche o prodotti di caratura elevatissima, ma semplicemente dei buoni dispositivi. Per quanto riguarda i decoder, le occasioni non mancano: interessante il DVB-T2 HD Edison Picco T265, disponibile a 22.90 euro, oppure il Nokia Decoder Digitale Terrestre DVB-T/DVB-T2, HD a 29.99 euro. Le opportunità ci sono. Fatti due conti, basta cercarle.