La crisi energetica che ha colpito L’Italia ha prodotto un effetto immediato sui consumatori, che si ritrovano tra le mani bollette da capogiro.
In tutte le famiglie italiane si fa uso, e talvolta abuso, di alcuni elettrodomestici che facilitano notevolmente le faccende domestiche. Ce ne sono cinque, in particolare, che potremmo definire energivori, per la quantità di corrente elettrica che utilizzano per eseguire le loro funzioni.
Alcuni elettrodomestici sono comunemente noti per essere dei veri divoratori di energia. Si tratta di strumenti che, seppur indispensabile, producono un effetto disastroso sulle bollette delle utenze domestiche.
Abbiamo individuato 5 elettrodomestici che provocano un incremento vertiginoso dei costi delle bollette, facendo registrare un +1000 euro, all’anno, su ogni famiglia.
L’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale è dovuto alla crisi energetica che ha investito l’Europa e l’Italia.
Il Governo, già alla fine del 2021, era consapevole dell’aumento dei costi in bolletta. Per questo motivo, tramite la Legge di Bilancio 2022, Draghi e i suoi collaboratori avevano stanziato delle risorse economiche volte a supportare le famiglie italiane a basso reddito.
Lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina ha inasprito ulteriormente questa situazione, rendendo necessario ulteriori interventi governativi (es. Bonus di €200).
Le bollette da capogiro delle famiglie italiane sono sicuramente il risultato di una condizione geopolitica di grande crisi.
Però, esistono dei metodi per risparmiare diverse centinaia di Euro sui consumi di energia elettrica e gas per le utenze domestiche: ridurre l’utilizzo di alcuni elettrodomestici.
Indubbiamente, la nostra, è una società tecnologica che non riesce a fare a meno di alcuni validi alleati quotidiani, che semplificano le attività domestiche e riducono i tempi per stirare, aspirare, pulire, lavare, asciugare, cucinare, etc.
Se finora questi elettrodomestici portavano grossi vantaggi alle famiglie oggi, con il caro energia, il loro utilizzo grava notevolmente sui bilanci dei nuclei familiari.
In quasi tutte le case degli italiani esistono strumenti tecnologici come: tv, pc, tablet, smartphone, asciugacapelli, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, frullatori, impastatrici, robot da cucina e chi più ne ha più ne metta.
Si tratta di congegni elettronici dei quali difficilmente si riesce a fare a meno. Tuttavia, abbiamo individuato 5 elettrodomestici che sono dei veri e propri divoratori di energia, tanto da fare lievitare le bollette gli oltre €1000 all’anno.
Le caldaie solo uno dei dispositivi presenti negli ambienti domestici, che producono il più alto consumo energetico. Generalmente si parla di una media che vale 500 ai 700 KW ora utili a riscaldare l’acqua calda sanitaria per una sola persona.
Impossibile fare a meno di una caldaia, sia nel periodo estivo che nel periodo invernale. Tuttavia, è possibile ridurre di qualche grado la temperatura dell’acqua calda sanitaria (soprattutto in estate) per nottare subito un grande miglioramento in termini economici.
Un altro trucchetto per migliorare l’efficienza della caldaia, e dunque ridurre il consumo di energia elettrica, consiste nell’effettuare una regolare pulizia e una decalcificazione. Di fatto, quando si crea molto calcare nelle tubature, la caldaia lavora con maggiore fatica consumando fino al doppio della quantità di energia realmente necessaria.
Un altro elettrodomestico che consuma una grande quantità di energia sono i fornelli elettrici. Si parla, infatti, di un consumo di circa 445 kilowattora all’anno in una famiglia composta da tre persone.
La soluzione ideale, in questo caso, prevede l’utilizzo di un piano cottura in vetroceramica, che è più efficiente rispetto ad una piastra in ghisa. Inoltre, laddove è possibile, sarebbe meglio optare per un piano a induzione. Quest’ultimo, rispetto alle soluzioni sopracitate, rappresenta senza dubbio il metodo più efficiente e conveniente.
Non va dimenticato che durante la cottura dei cibi è possibile risparmiare corrente elettrica scegliendo pentole di altissima qualità, che sono in grado di distribuire in maniera uniforme il calore, ottimizzando i tempi.
Un elettrodomestico molto utilizzato negli ultimi anni, tanto da diventare indispensabile per le famiglie più giovani, è l’asciugatrice. Per una famiglia di tre persone sono necessari circa 325 Kw. L’asciugatrice rappresenta uno degli elettrodomestici con il fabbisogno energetico maggiore.
Senza dimenticare che, in fase di produzione di un’asciugatrice, vengono generati più di 200 kg di anidride carbonica che equivalgono ad un viaggio in auto di 1.000 km.
Può andar bene utilizzare l’asciugatrice in inverno, quando piove e le temperature impediscono una facile asciugatura del bucato. Ma durante le stagioni più calde, anche al nord Italia, la soluzione migliore, sia per la tasca che per l’ambiente, e utilizzare l’energia e il calore del sole a costo zero.
I televisori di ultima generazione, soprattutto quelli al di sopra dei 50 pollici, hanno bisogno di molta energia.
Un importante consumo energetico, che influisce notevolmente sulla bolletta, deriva anche dall’utilizzo di console di gioco, lettori DVD oggi, computer e laptop, soprattutto se restano collegati in maniera permanente alla presa della corrente elettrica.
Questi dispositivi, infatti, andrebbero sempre staccati quando non vengono utilizzati.
Inoltre, va ricordato che il televisore non deve essere spento solo tramite il telecomando. In questo caso, infatti, il dispositivo resta in stand-by consumando fino al 50% del suo fabbisogno energetico. È buona norma staccare il televisore, spegnendolo da vicino o disattivando l’interruttore.
Lo stesso discorso vale anche per gli elettrodomestici intelligenti che sono costantemente collegati alla rete WLAN.