L’eolico come alternativa all’elettricità tradizionale. Merito degli incentivi ma anche di una coscienza civile più sensibile alla questione ambientale.
La strada per uscire dalla crisi parla la lingua della sostenibilità. Difficile, probabilmente, riuscire a mettere a posto le cose sconvolte dal Covid e dalla guerra semplicemente tramite le fonti rinnovabili, chiaro.
L’Italia, al pari dei partner europei, di sicuro ci proverà. In questo senso vanno molti degli ultimi provvedimenti adottati dal Governo, intenzionato a promuovere sempre di più il ricorso all’energia pulita tramite agevolazioni ad hoc, sia nell’ambito domestico che su strada. Certo, le difficoltà sono evidenti, sia sul piano della rinuncia a fonti di energia fin qui utilizzate senza lesinare né curandosi troppo del respiro della Terra, sia per l’abitudinarietà al loro ricorso. Basti pensare al settore dell’automotive, incentivato con dei precisi bonus per l’acquisto di auto elettriche o ibride ma ancora ancorato alle vetture con carburanti tradizionali. Tanto che, fra le agevolazioni, sono rientrate alcune risorse destinate proprio a benzina e diesel.
In sostanza, la strada è ancora lunga. Il sasso però è stato abbondantemente lanciato e la coscienza civile sulla preservazione di climi ed ecosistemi sembra aver fatto presa, nonostante i risultati tutt’altro che soddisfacenti di convegni internazionali sull’argomento come la recente Cop26 o il G20 sull’ambiente, svoltosi in Italia qualche mese fa. Forse perché il tema è attuale ed estremamente caldo, anche alla luce del rincaro sui costi dell’elettricità e del gas, arrivato in modo particolare dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
Una situazione che, unita a quella relativa all’incidenza dei combustibili fossili sulla qualità dell’aria, crea un mix potenzialmente devastante per le tasche dei consumatori. Le vie d’uscita sarebbero sostanzialmente due: un’autosufficienza energetica che permetta di evitare troppe importazioni e la facilitazione dell’accesso all’energia pulita.
In Italia, l’eolico rappresenta solo una minima parte della produzione totale di energia. Eppure, per quanto il posizionamento delle famigerate pale abbia a più riprese incontrato qualche corrente contraria, il futuro della sostenibilità sembrerebbe andare proprio in questa direzione. Accanto al potenziamento dei pannelli solari, incentivati con misure sempre più mirate, negli ultimi mesi hanno cominciato a salire le quotazioni del mini eolico domestico come fonte di autoproduzione domestica dell’energia. Un sistema con impatto decisamente soft sull’ambiente, per non dire nullo, e con possibilità concrete di risparmiare in modo estremamente sensibile sul costo dell’energia. Una ricetta combinata fra risparmio e tutela dell’ambiente.
È chiaro che, almeno inizialmente, sarà difficile ammortizzare i costi di impianto. Tuttavia, andando avanti nel tempo, la riduzione del ricorso al gas con l’induzione e l’autoproduzione di elettricità grazie a pannelli e mini eolico. Quest’ultimo, potrebbe facilmente trovare posto su un terrazzo o anche su un balcone particolarmente esposto. E sarà installabile, al pari dei pannelli solari, grazie a una particolare misura del Governo destinata alla sostenibilità energetica. Un passo decisivo è stato fatto di recente, con l’approvazione del Decreto Aiuti, posizionando l’installazione di tali dispositivi nel rango della manutenzione ordinaria. La mossa consentirà di posizionare pannelli sui palazzi ma anche sulle unità immobiliari indipendenti, senza alcun bisogno di autorizzazione paesaggistica.
Particolarmente interessante la possibilità di dotarsi del mini eolico da balcone, impianto dotato di turbina di piccole dimensioni, installabile in una zona sufficientemente ventilata del balcone o del nostro tetto. Le potenze variano da un dispositivo all’altro ma tutti gli impianti possono essere forniti di sistemi di accumulo. E, a patto che l’altezza non sia superiore a 10 metri, non ci sarà bisogno di autorizzazioni. Un’opzione valida come alternativa o affiancamento all’elettricità tradizionale, visto che difficilmente un mini eolico riuscirebbe a coprire i costi dell’intera bolletta. Ma affiancato ai pannelli, forse…