Cosa potrebbe accadere alle nostre vite se la Terra fosse investita da una tempesta solare? E soprattutto corriamo dei rischi? E’ quello che dovremmo cominciare a chiederci, dal momento che tra il 21 e 22 maggio prossimi dovrebbe essere in atto, secondo gli esperti, una “solar storm” di grande entità.
Le quattro componenti principali dell’attività solare includono brillamenti solari, espulsioni di massa coronale, vento solare ad alta velocità e particelle di energia solare. A causa di questi, le tempeste solari continuano ad arrivare sulla terra.
Secondo la NASA, i brillamenti solari colpiscono la Terra solo quando si trovano dalla parte del Sole, dove si trova la nostra Terra. Allo stesso modo, in un’espulsione di massa coronale, le enormi nubi di plasma e campo magnetico emanate dal Sole, influenzeranno la Terra solo se la loro direzione è verso la nostra Terra.
L’impatto maggiore può essere visto nell’atmosfera esterna a causa di una tempesta solare che si scontra con la Terra. Questo può avere un impatto diretto sui satelliti in orbita attorno alla Terra. Secondo gli scienziati, potrebbero esserci interferenze nella navigazione GPS, nel segnale del telefono cellulare e nella TV satellitare.
È probabile che anche la tempesta solare più debole provochi fluttuazioni nella rete elettrica.
La scienziata sulle minacce di blackout, Tamitha Skov, ha spiegato alle tv americane che il rischio di blackout radio è basso, ma i radioamatori e gli utenti GPS possono incontrare difficoltà di notte. La maggior parte delle tempeste solari causa blackout radio o elettrici. Le tempeste solari della categoria più potente sono più pericolose.
A causa della tempesta solare, potrebbe verificarsi una vista spettacolare delle regioni polari della Terra di notte.
Di notte l’intero cielo potrebbe essere illuminato da una bellissima luce blu.
Tutto questo accade quando le particelle solari caricate elettricamente nel canale del campo magnetico terrestre si muovono verso i poli. Qui queste particelle interagiscono con l’atmosfera terrestre. Questo produce una luce simile a un nastro verde brillante. Quando i brillamenti solari inviano tali particelle in gran numero verso l’atmosfera terrestre, questa luce è visibile nel cielo.
Tempesta solare in arrivo: una macchia nel sole, scopriamo di cosa si tratta
Gli esperti che stanno osservando l’attività della macchia solare AR3014 ne descrivono piuttosto l’aspetto e la possibile evoluzione; tre i brillamenti totali e numerose le esplosioni ad alta intensità registrate proprio nelle scorse settimane.
Si tratta di una vera e propria massa che in questo momento sta creando una sorta di attrito sul sole.
Come si legge su Spaceweather.com, il tumulto sovrasta in particolare una delle più grandi macchie solari del Ciclo Solare 25 e la tempesta è iniziata giovedì quando dal Sole si è scatenata una enorme fiamma. L’arrivo delle particelle che viaggiano verso la Terra alla velocità di 4,8 milioni di chilometri all’ora è attesa per questi giorni potrebbe scuotere il campo magnetico terrestre senza però causare danni consistenti alle nostre tecnologie.
Gli scienziati, nel raccontare la loro scoperta e il loro studio quotidiano, sentono di poter tranquillizzare l’umanità su eventuali rischi. Tra spettacoli di luce e possibili black out elettrici e telefonici, è da escludere che si possa verificare il minimo rischio per le persone e per le cose presenti sulla terra.
Viene però da chiedersi quali conseguenze potrebbe avere questo fenomeno.
Di norma i brillamenti di questo tipo rappresentano i casi più gravi tant’è vero che sono in grado di causare delle tempeste geomagnetiche in grado di compromettere satelliti e navicelle spaziali.
L’esplosione di particelle in questo caso dovrebbe arrivare entro sabato scuotendo il campo magnetico terrestre tuttavia i meteorologi spaziali sostengono che si tratti di un evento minore che non avrà alcuna conseguenza.