Ottenere uno sconto dal 20% al 75% su Tari e Imu, in determinati casi, è possibile. Ecco chi ne ha diritto e soprattutto come fare.
Sempre più persone volgono un occhio di riguardo al mondo del risparmio. Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che in molti potranno beneficiare nel corso del 2022 di uno sconto su Imu e Tari dal 20% al 75%. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Sempre più famiglie, purtroppo, a causa della crisi economica in corso e all’aumento generale dei prezzi con rincari fino al 43%, riscontrano delle serie difficoltà nel riuscire a far fronte alla varie spese. Tanti, d’altronde, sono i costi con cui ci ritroviamo a dover fare i conti e che hanno un impatto non indifferente sulle nostre tasche. Tra le voci che pesano sul nostro bilancio, ad esempio, si annoverano la Tari e l’Imu.
Proprio soffermandosi sulla Tassa sui rifiuti e sull’Imposta Municipale, giungono buone notizie per molti contribuenti. In molti infatti, in determinati casi, potranno beneficiare nel corso del 2022 di uno sconto dal 20% al 75% proprio su Imu e Tari. Ma chi ne ha diritto e come funziona? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Imu e Tari, ottenere uno sconto dal 20% al 75% è possibile: chi ne ha diritto
Abbiamo già avuto modo di vedere assieme cosa succede se il Comune non invia la tassa sui rifiuti. Sempre in tale ambito, inoltre, come già detto interesserà sapere che giungono buone notizie per molti contribuenti che in determinati casi potranno beneficiare nel corso del 2022 di uno sconto dal 20% al 75% proprio su Imu e Tari.
Ma chi ne ha diritto e come funziona? Ebbene, entrando nei dettagli è bene sapere che per ottenere uno sconto del 20% su Imu e Tari è necessario innanzitutto che il proprio Comune di appartenenza approvi la relativa delibera.
Ma non solo, se questo primo requisito è soddisfatto, il contribuente, a sua volta, deve effettuare il pagamento di tali tasse attraverso la domiciliazione bancaria con addebito diretto sul conto corrente.
Come già detto è facoltà del Comune decidere se approvare o meno questo tipo di sconto. Per questo motivo si consiglia di contattare gli uffici di competenza locale in modo tale da chiedere se sia possibile o meno beneficiare di questo sconto,
Imu e Tari, quando si ha diritto ad uno sconto del 50% o del 75%
Oltre allo sconto poc’anzi citato interesserà sapere che in molti possono beneficiare in determinati casi di uno sconto pari addirittura al 50%. Entrando nei dettagli questo è possibile per le abitazioni date in comodato d’uso ai figli. Per poter beneficare di tale sconto bisogna ovviamente provvedere innanzitutto a registrare all’Agenzia delle Entrate il regolare contratto di comodato d’uso gratuito della casa.
Ma non solo, il genitore deve avere la residenza nello stesso comune in cui si trova l’abitazione in comodato e avere al massimo due immobili ad uso abitativo. Questo sempre nello stesso Comune. Tale sconto pari al 50%, è bene sottolineare, riguarda solo l’Imu e non la Tari.
Per finire ricordiamo che è possibile ottenere in determinati casi uno sconto pari a ben il 75% per l’Imu. Questo è possibile per le case date in affitto con canone concordato. Tale sconto, è bene sottolineare, valo solo per quanto concerne il pagamento dell’Imu e non della Tari. Quest’ultima, infatti, viene pagata per intero dagli inquilini.