Contro una febbre non troppo elevata, forse non è necessario agire con dei farmaci. Alcuni rimedi totalmente naturali farebbero faville.
Lo sbalzo termico non è mai buon compagno. Passare da temperature tutto sommato consone alla stagione al caldo torrido è il modo migliore per sperimentare nuovi malanni.
Se a questo aggiungiamo che la primavera, notoriamente, è periodo di esplosione delle allergie, ecco che viene fuori un mix potenzialmente devastante per chi dovesse avere la sfortuna di sperimentarlo. Specie se questi dovessero essere i più piccoli. In quei casi, qualsiasi genitore avrebbe il rimedio pronto, almeno per le situazioni di febbre ordinaria. Tachipirina, naturalmente. Il farmaco per eccellenza, quello che meglio di ogni altro contribuisce ad alleviare il senso di malessere e a far scendere la temperatura corporea a livelli accettabili. Questo vale comunque per tutti, grandi e piccoli, vista l’esistenza di diverse grammature, pensate appositamente per i bambini e per i soggetti impossibilitati ad assumere una pastiglia da 1.000 mg.
A volte è il nostro stesso medico di famiglia a prescrivercela. Più spesso, siamo noi stessi ad assumerla arbitrariamente, contando sulla confidenza che si ha con tale farmaco, si tratti di compresse, bustine o supposte (nel caso dei bimbi più piccoli). Del resto, anche Humanitas invita a superare le possibili avversioni per determinati farmaci, dal momento che gli antipiretici (quale il paracetamolo) contribuiscono a ristabilizzare il corpo a fronte di temperature troppo elevate. In sostanza, pur trovandoci di fronte a un farmaco estremamente “popolare”, c’è sempre qualcuno che storce la bocca e il naso. Per questioni prettamente mediche o di diffidenza. Beh, non è il caso di buttarsi giù: le alternative pare esistano.
Febbre alta, tre rimedi alternativi alla Tachipirina: di cosa si tratta
Considerando che alcuni malesseri potrebbero essere dettati da sintomi a scomparsa spontanea, come nel caso di un raffreddore, ricorrere a un farmaco potrebbe essere esagerato. A meno che, naturalmente, non si abbiano conseguenze più serie, come febbre alta, spossatezza eccessiva, calo di liquidi, eccetera. Secondo gli esperti di Humanitas, il consumo di liquidi e il riposo assoluto darebbero il lenitivo giusto. Tuttavia, anche i rimedi naturali potrebbero essere utili, se applicati con criterio e dietro consiglio di un esperto. Che si tratti di impacchi o di tisane, alcuni risultati contro la temperatura alterata sarebbero decisamente sorprendenti. Chiaramente si parla di casi gestibili, senza fronte bollente o stato di salute preoccupante. In sostanza, tutti quei casi in cui un rimedio in forma di farmaco non appare così necessario.
Ad esempio, lo zenzero sembrerebbe un rimedio interessante per la febbre non troppo alta. Tale radice, infatti, potrebbe indurre sudorazione ed espulsione del calore corporeo, agendo in poche parole come farebbe la Tachipirina. L’ideale sarebbe consumarlo come tisana, così da reintegrare anche i liquidi corporei. Fra gli effetti dello zenzero, inoltre, sarebbe da annoverare anche il contrasto alla nausea generata da malessere. Senza contare che anche il tiglio, sotto forma di infuso, concederebbe un beneficio. Allo stesso modo dello zenzero, infatti, tale erba svolge un’azione sudorifera e possiede proprietà antinfiammatoria. A fronte di una temperatura elevata, inoltre, anche gli impacchi sulle gambe risulterebbero efficaci, specie a fronte di arti particolarmente caldi. Stendere le gambe con asciugamani distesi sopra per almeno un quarto d’ora sarebbe efficacissimo contro la febbre. Certo, se i rimedi “green” non dovessero funzionare, contattare il medico sarebbe consigliabile.