Occhio a questi dati presente nel modello 730 precompilato, in quanto in questo caso potresti perdere le detrazione. Ecco la verità inaspettata.
Anche quest’anno bisognerà presentare la dichiarazione dei redditi e proprio in tale ambito si invita a prestare attenzione a tale variabile riguardante i famigliari a carico. In questo caso, infatti, si rischia di perdere le detrazioni. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Alle prese con impegni famigliari, lavoro e tempo libero, può capitare a tutti prima o poi di perdersi nei meandri burocratici. A tal proposito ricordiamo che anche quest’anno, ovviamente, bisognerà presentare la dichiarazione dei redditi, con molti che decideranno di utilizzare il modello 730 precompilato. Proprio in quest’ultimo l’Agenzia delle entrate inserisce anche le spese che il soggetto interessato ha sostenuto l’anno precedente.
Tra queste si annoverano anche quelle a favore dei familiari a carico, come ad esempio spese sanitarie o universitarie. Un aspetto quest’ultimo a cui bisogna prestare particolare attenzione. Questo in quanto, in caso di errori, si rischia di perdere la relativa detrazione. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Abbiamo già visto assieme come nel corso del 2022 sarà possibile pagare meno tasse sulla dichiarazione dei redditi grazie a diversi bonus e agevolazioni. Ebbene, proprio soffermandosi sul modello 730 precompilato, si invita a prestare attenzione a tali dati. Questo in quanto, in caso contrario, si rischia di perdere delle importanti detrazioni.
Ma di cosa si tratta? Ebbene, come già detto nel modello 730 precompilato l’Agenzia delle entrate provvede ad inserire anche le spese che il soggetto interessato ha sostenuto per i familiari a carico. La detrazione, è bene sapere, viene in genere calcolata nella dichiarazione del contribuente che ha effettuato la spesa.
Come sottolineato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, infatti: “La detrazione o deduzione spetta a chi ha sostenuto la spesa. Se nelle comunicazioni pervenute all’Agenzia delle Entrate viene indicato il contribuente che ha sostenuto la spesa, l’onere gli viene attribuito in dichiarazione. Ovviamente deve essere verificata la presenza, nel prospetto dei familiari a carico, del familiare nell’interesse del quale la spesa è stata sostenuta“.
Può accadere, inoltre, che si registrino delle incongruenze. Basti pensare al caso in cui nelle comunicazioni inviate, ad esempio, all’Agenzia delle entrate dall’asilo nido con le rette pagate, non venga indicato il nome di chi ha effettuato il pagamento. Cosa succede in una situazione di questo tipo? Ebbene, sempre in base a quanto si evince dal sito dell’Agenzia delle Entrate se
“nelle comunicazioni non è stato indicato il contribuente che ha sostenuto la spesa, l’onere è inserito nella dichiarazione dei redditi del contribuente che ha il familiare a carico, rispettando sempre le percentuali di carico riportate nel prospetto dei familiari a carico. In questo caso, l’onere è riportato nel foglio riepilogativo sia del familiare a carico sia del contribuente a cui il familiare risulta a carico”.
Il soggetto interessato, inoltre, ha in ogni caso l’obbligo di correggere la dichiarazione dei redditi nel caso in cui il famigliare non possa essere considerato fiscalmente a carico o
se la spesa è stata sostenuta da un soggetto diverso.
In ogni caso l’inserimento nel 730 precompilato delle spese sostenute a favore del familiare a carico è possibile a patto che nella certificazione unica trasmessa dal datore di lavoro risulti compilato in modo corretto il prospetto dei familiari a carico. Occhio quindi proprio a questi dati, onde evitare di perdere la possibilità di beneficiare di importanti detrazioni.