Brutte notizie in arrivo per molte famiglie che a partire da giugno potrebbero ritrovarsi a dover pagare l’Isee. Ecco cosa c’è da aspettarsi.
A partire da giugno l’Isee potrebbe non essere più gratuito? Ma per quale motivo e soprattutto quanto costerà? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Siamo ormai giunti quasi alla fine del mese di maggio e ancora molti sono coloro che potranno beneficiare di diversi aiuti economici messi in campo dal governo. A tal proposito abbiamo già visto come, a partire dalla mensa scolastica dei figli fino ad arrivare all’assegno unico, l’Isee nel 2022 sarà necessario per molte agevolazioni. Data la sua importanza, quindi, non stupisce che siano in molti a prestare attenzione alle relative novità.
In particolare bisogna sapere che giungono, purtroppo, brutte notizie per molte famiglie che a partire dal prossimo mese di giugno potrebbero ritrovarsi a pagare proprio per ottenere l’Isee. Ma per quale motivo e soprattutto quanto potrebbe costare? Entriamo quindi nei dettagli per vedere tutto quello che c’è da sapere in merito e soprattutto cosa c’è da aspettarsi.
Isee, brutte notizie in arrivo: a pagamento da giugno, tutto quello che c’è da sapere
Acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, come noto, l’Isee si rivela essere particolarmente utile per poter ottenere diversi bonus e agevolazioni. Per poter richiedere l’Isee, è bene ricordare, bisogna necessariamente compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, ovvero Dsu.
A tal proposito abbiamo già visto cosa si rischia nel caso in cui non si provveda a fare la dichiarazione Isee e soprattutto come sia importante prestare la massima attenzione quando si procede alla relativa richiesta. Questo in quanto vi è un gesto che potrebbe costarvi caro, tanto da rischiare di dover fare i conti con multe da 500 euro fino a 5 mila euro.
Proprio al fine di evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti, quindi, non stupisce che siano in molti a decidere di rivolgersi ad un Caf in modo tale da poter ottenere tale modulo con la consapevolezza che venga elaborato da persone competenti in materia. Le ultime notizie in merito, però, sono poco incoraggianti.
Isee a pagamento da giugno: cosa sta succedendo
Come si evince da Il Messaggero, così come riportato su Il Giornale, infatti, sarebbero praticamente finite le risorse per la convenzione. Ne consegue, quindi, che i Caf potrebbero a breve non fornire più la compilazione Isee gratuita, bensì a pagamento. Un servizio il cui costo potrebbe costare circa 25 euro.
A lanciare l’allarme proprio i centri di assistenza fiscale. Come spiegato a Il Messaggero dal presidente della Consulta nazionale dei Caf, Giovanni Angileri: “C’è un tavolo di monitoraggio, quando sarà confermato che la convenzione deve essere sospesa noi non potremo che fermarci”. Le persone, quindi, potranno decidere se rinunciare al servizio offerto dal Caf oppure pagarlo.
Il prezzo come già detto, potrebbe essere pari a circa 25 euro. “Se non ci saranno fatti nuovi il pericolo è che vada a finire così“, ha sottolineato Angileri. Per poi aggiungere che non è possibile “nemmeno escludere che singoli centri chiedano corrispettivi ancora più alti“.
Uno scenario indubbiamente inaspettato che, è bene sottolineare, non è ancora confermato. Non resta quindi che attendere per vedere se verranno attuate misure in tal senso, in modo tale da permettere a tutti i cittadini di poter avere l’Isee gratuitamente. Oppure se quest’ultimo, a partire dal mese di giugno, sarà davvero a pagamento.