Cartella esattoriale, non pagare sanzioni senza correre rischi: ecco il metodo (legale)

Non pagare interessi e sanzioni della cartella esattoriale, non è un’utopia ma realtà. Scopriamo a quali condizioni è possibile evitare di corrispondere quanto dovuto.

La cartella inviata dal Fisco si può non pagare qualora si soddisfino particolari requisiti. L’alternativa è più pratica e meno onerosa. Ecco i dettagli.

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L’arrivo di una cartella esattoriale è sempre preludio di un pessimo annuncio. Quando si tratta di tasse non corrisposte diventa un vero e proprio incubo soprattutto se non si dispone della liquidità necessaria per versare quanto dovuto senza portare il conto in rosso. L’evasione fiscale non è ammessa e chi non ha pagato le imposte dovrà corrisponderle con gli interessi saldando il proprio debito per evitare di incorrere in gravi conseguenze – basti pensare al pignoramento del conto corrente o dei propri beni mobili e immobili. Esiste un solo caso in cui è possibile evitare di pagare interessi e sanzioni con un unico versamento, un unico caso in cui il Fisco e lo Stato sono disposti a chiudere un occhio ed attendere il rimborso totale del debito.

Cartella esattoriale, quando il debitore può respirare

Nel momento in cui il mancato pagamento delle tasse è legato ad una indisponibilità economica è possibile approfittare dell’esborso delle penali o del loro azzeramento. I metodi legali per evitare il pagamento immediato dell’intero importo presente nella cartella esattoriale sono due. Ci riferiamo alla Rottamazione-ter e al Saldo e Stralcio, due opportunità che il Governo ha messo a disposizione dei cittadini che hanno debiti in sospeso con il Fisco con riferimento agli anni compresi tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017.

Sul portale dell’Agenzia delle Entrate si legge, con riferimento alla Rottamazione-ter che grazie al Decreto Legge numero 119 del 2018 è possibile approfittare della Definizione Agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione da parte di tutti i cittadini che hanno debiti pendenti con il Fisco nel periodo di riferimento prima citato. I debiti iscritti a ruolo potranno essere estinti senza l’aggiunta di interessi di mora e sanzioni. Il Saldo e Stralcio prevede, poi, una riduzione dell’importo dovuto per tutti i contribuenti in difficoltà economica oltre all’azzeramento degli interessi di mora e delle sanzioni.

E per i debiti degli anni successivi?

La pandemia ha causato grandi difficoltà economiche ai cittadini. Molti contribuenti non sono riusciti a pagare le cartelle o le rate con cui si era dilazionato l’importo da corrispondere. Il Governo consapevole delle problematiche ha avviato una Rottamazione-ter e Saldo e Stralcio per le cartelle degli anni 2020 e 2021. Le misure hanno permesso il rientro nelle pace fiscale di tanti debitori soprattutto grazie alla proroga delle scadenze dei pagamenti. Tanti cittadini, però, non hanno approfittato di questa occasione e si ritrovano a non avere più opportunità dato che dovranno corrispondere subito non solo l’importo dovuto ma anche sanzioni e interessi di mora.

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