Grazie al Reddito di Cittadinanza si possono compiere diverse operazioni. Alcune però non sono consentite, ecco quali nello specifico
Con l’apposita card sono consentite solo le spese primarie per vivere dignitosamente in attesa di essere ricollocati nel mondo del lavoro.
Il Reddito di Cittadinanza può essere di grande aiuto, ma guai a pensare che possa risolvere ogni genere di situazione. Infatti va sfruttato per quello che è il suo reale obiettivo, ovvero quello di dare un aiuto economico in attesa del reinserimento sul mercato del lavoro.
Grazie alla carta di pagamento elettronica fornita ad ogni beneficiario si possono sostenere le spese primarie per vivere dignitosamente. Ed è qui che scatta il dilemma su cosa si può acquistare e cosa invece resta precluso.
Reddito di Cittadinanza: acquisti vietati e limiti di prelievo contanti
Spazio ai generi alimentari, ai farmaci, carburante e ai medicinali. Consentite anche le visite mediche e le spese per i prodotti destinati all’igiene personale. Stesso dicasi per il materiale didattico, biglietti per teatro, cinema e concerti, biglietti per i mezzi pubblici e dispositivi tecnologici come ad esempio smartphone e tablet.
L’altra faccia della medaglia è l’elenco degli acquisti vietati previsti dal decreto attuativo del 2019. Tra questi figurano i giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità come il lotto, ma anche l’acquisto di navi, armi, materiale pornografico, beni e servizi per adulti, servizi assicurativi, servizi finanziari e creditizi, articoli di gioielleria, articoli di pellicceria e acquisti presso gallerie d’arte e affini. Inoltre la card non è vietata all’estero e per gli acquisti online mediante servizi di direct marketing.
Passando invece ai limiti di prelievo di contanti, con la carta del Reddito di Cittadinanza si possono ritirare fino ad un massimo di 100 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona (viene incrementato in base al numero di componenti della famiglia).
Una volta al mese può essere effettuato un bonifico per pagare la rata dell’affitto o del mutuo di casa. Si possono inoltre saldare le bollette delle utenze domestiche presso gli uffici postali oppure in tutti gli esercizi commerciali abilitati come tabaccai, bar o supermercati.