La situazione del caro bollette ha portato l’Unione Europa a prendere delle contromisure e a puntare seriamente sui pannelli solari
Ecco le ultime da Bruxelles per cercare di mettere fine ad un andamento che sta falcidiando i cittadini europei, che in media spenderanno circa 300 euro in più all’anno fino al 2025.
Tutelare i consumatori e al contempo dare una mano all’ambiente. È questo il piano (ribattezzato RePowerEu) che la Commissione europea dovrebbe svelare per far fronte ad una situazione divenuta ormai insostenibile.
L’obiettivo è favorire le cosiddette fonti verdi, facendo in modo che entro il 2030 vadano a coprire almeno la metà dei consumi energetici del vecchio continente. Nel dettaglio, ecco cosa prevede la nuova strategia.
Pannelli solari e pompe di calore obbligatori entro il 2030 più che un’ipotesi
Si va verso l’obbligo per tutti i nuovi edifici e per quelli che consumano più energia di dotarsi di pannelli solari. Nel caso in cui sia possibile anche di pompe di calore e accumulatori.
L’annuncio era già arrivato appena dopo lo scoppio della guerra in Ucraina per cercare di ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili russi e trovare delle soluzioni energetiche differenti.
Già prima del conflitto d’altronde la Commissione aveva ideato un Fit for 55. Prevedeva che almeno il 40% dell’energia consumata nell’Unione Europea provenisse da fonti rinnovabili entro il 2030.
Il nuovo provvedimento dovrebbe alzare la soglia al 50%. Un modo per dare un’accelerata ad un processo di transizione che secondo gli esperti del settore è sempre più necessaria. In tal senso il primo passo da compiere è quello ridurre consumi e dipendenza dal gas sostituendoli con pannelli fotovoltaici e pompe di calore.
Stando a quanto scritto nella bozza è compito degli Stati membri istituire programmi di sostegno nazionali per garantire una rapida diffusione di energia solare sui tetti degli edifici.
Le costruzioni ad alto consumo energetico, ovvero quelli dalla classe D in sù, sono quelle maggiormente interessate. In Italia ciò significherebbe agire sulla stragrande maggioranza del patrimonio immobiliare residenziale. Se l’obbligo di installare i panelli verrà ufficialmente introdotto, questo scenario diventerà reale. A quel punto ci si dovrà per forza regolare di conseguenza.