Le rate dei mutui sono destinate ad aumentare a causa dei tassi di interesse più elevati previsti nel 2022 e nel 2023.
La guerra tra Russia e Ucraina continua e le rate del mutuo aumenteranno costantemente. Non si arriverà ad un salasso ma gli importi dei mesi passati saranno lontani ricordi.
Comprare casa sta diventando un’impresa quasi impossibile. Se fino a pochi mesi fa chiedendo un mutuo si riusciva a realizzare il sogno – magari con il sostegno di un garante – oggi riuscire a soddisfare le richieste delle banche è sempre più difficile per tante persone. I tassi di interesse si stanno alzando a causa della guerra in Ucraina e le rate mensili stanno diventando onerose per uno stipendio base. L’incidenze stanno avendo ripercussioni negative soprattutto sui tassi fissi ma ciò non significa che quelli variabili rimangano a guardare seppure risultano ancora più convenienti. Dopo queste scoraggianti premesse è il momento di quantificare gli aumenti per capire cosa occorre aspettarsi.
I tassi fissi e variabili dei mutui stanno cambiando a causa della guerra in Ucraina e dell’inflazione che ha già raggiunto il 2% con conseguente aumento di una decina di euro delle rate mensili sia per i fissi che per i variabili. Il periodo della convenienza dei mutui e, soprattutto del passaggio da tasso variabile a fisso è ormai lontano. Oggi occorre aspettarsi solamente aumenti anche se non drastici come da ipotesi iniziali. Si è passati in poco tempo da una percentuale dell’1/1,4% per i mutui a tasso fisso a superare il 2%. I valori cambiano, naturalmente, in base alla tipologia di mutuo, alla durata e all’importo richiesto.
In generale, i mutui a 20 hanno tassi fissi tra 1,92% e il 2,20% mentre il tasso variabile si attesta tra 0,59 e 0,82% mentre i mutui a 30 anni spaziano tra il 2,02% e il 2,35% per tassi fissi e tra 0,53% e 0,82% per tassi variabili. Tradotto in numeri si parla di rate mensili di 934 euro circa invece di 916 per importi di 180 mila euro da rimborsare in 20 anni con tasso fisso oppure di 812 euro invece di 806 con tasso variabile. Gli importi per un mutuo a 30 anni sono aumentati, invece, da 672 a 702 con tasso fisso e da 563 a 567 con tasso variabile.
Ad oggi è possibile solamente fare una stima degli aumenti dei prossimi mesi e del prossimo anno. Si ipotizzano rialzi costanti parallelamente al prolungarsi della guerra tra Russia e Ucraina. La previsione parla di un aumento dell’1% circa nel 2023 con la conseguenza di un ulteriore incremento delle rate dei mutui sia a tasso fisso che variabile.