Le ciliegie vanno lavate accuratamente per eliminare i pesticidi e non mettere a rischio la propria salute. Scopriamo qual è il trucco consigliato per rimuovere ogni traccia.
Uno dei frutti preferiti dagli italiani può danneggiare la salute se non si seguono alcune indicazioni. Vediamo come lavare correttamente le ciliegie.
L’uso dei pesticidi comporta dei pericoli per le persone se ve ne rimangono tracce sugli alimenti durante l’ingerimento. Diversi studi ed indagini hanno purtroppo appurato che tanti frutti contengono pesticidi o altre sostanze dannose. Le fragole sono in testa alla classifica di alcune ricerche ma non mancano rilevamenti sulla verdura, sulle farine, sul tè e sulla polpa di pomodoro. Le Associazioni dei consumatori mettono in allerta sui pericoli dell’assunzione prolungata dei pesticidi ed invitano i cittadini a prestare particolare attenzione al lavaggio della frutta e della verdura. L’avvertimento riguarda anche un frutto che sta per arrivare sulle tavole di tante famiglie, le ciliegie. Durante la stagione estiva tante persone consumano chili e chili di ciliegie, sono gustose e amate anche dai più piccoli. Vediamo qual è il metodo corretto per eliminare ogni traccia di pesticida.
Ciliegie e pesticidi, come lavare accuratamente la frutta
Sciacquare le ciliegie sotto l’acqua del rubinetto non è sufficiente per eliminare ogni traccia di pesticidi o altre sostanze dannose presenti sul frutto. Il consiglio è di immergere le ciliegie in un recipiente con acqua e bicarbonato oppure acqua e aceto e lasciare agire per circa 15/20 minuti. Poi si potranno sciacquare accuratamente e mangiare. Se si utilizza il bicarbonato basterà aggiungere un paio di cucchiaini all’acqua per uno/due litri di acqua mentre nel caso in cui la scelta vertesse sull’aceto bisognerebbe aggiungerne un bicchiere pieno.
Spesso questa è l’unica soluzione per poter mangiare in sicurezza senza mettere a rischio la propria salute. Non solo le ciliegie necessitano di essere lavate ma anche uva, fragole, mele, albicocche, pesche, arance e pompelmi. La contaminazione, come accennato, dilaga e coinvolge anche le verdure. Sedano rapa, patate, peperoni, melanzane, insalata, la lista è lunga e nessun alimento è escluso.
Le conseguenze per la salute
Si potrebbe pensare che utilizzare una soluzione con bicarbonato e aceto sia un’esagerazione e che basta l’acqua per pulire la frutta. La presenza dei pesticidi, però, non è da sottovalutare dato che le conseguenze per la salute potrebbero a lungo andare rivelarsi molto serie. Le Associazioni dei Consumatori parlano di possibilità di manifestare malattie asmatiche, infertilità, cancro. Un pericolo reale, dunque, che potrebbe essere allontanato scegliendo frutta e verdura di coltivazioni biologiche.