Le sotto varianti del Covid-19 hanno provocato un allarme Omicron 4 e 5: adesso l’infezione colpisce anche i vaccinati e i guariti.
A partire dal primo maggio non è più obbligatorio indossare mascherine all’aperto e, in alcuni casi, anche al chiuso. Si respira un’aria di normalità, ma non bisogna abbassare la guardia perché il virus continua a circolare.
Con le varianti Omicron 4 e 5, anche i soggetti vaccinati e guariti possono essere colpiti dall’infezione a causa dell’alta contagiosità.
Secondo gli esperti, queste varianti risultano essere molto trasmissibili e immunoevasive. Ciò vuol dire che anche le persone immunizzate con terza o quarta dose non sono al sicuro, fermo restando che hanno un’elevata probabilità di sviluppare l’infezione in forma lieve.
Secondo le previsioni, i contagi dovrebbero via via diminuire entro la fine di maggio per poi risalire con l’arrivo dell’autunno. Queste ipotesi, lanciate dal virologo Fabrizio Pregliasco, ci inducono a credere che ci sarà un’altra ondata di Covid-19, con il ritorno delle mascherine e delle restrizioni.
A testimoniare la altissima trasmissibilità della variante Omicron ci ha pensato il Presidente dell’Aifa Giorgio Palù che ha comunicato la possibilità di valutare un vaccino anti-Omicron per tutti.
La pandemia da covid-19 è in corso da oltre 2 anni e siamo ormai abituati alle ondate di contagi che variano in base alle stagioni. Con l’arrivo del caldo e della primavera siamo consapevoli che assisteremo ad una diminuzione delle infezioni, con una conseguente riduzione delle restrizioni.
Purtroppo, sulla base di quello che è accaduto nel 2020 e nel 2021, per l’autunno del 2022 dobbiamo attenderci una nuova crescita dei casi di contagio. Questa condizione indurrà il Governo ad introdurre nuove restrizioni, soprattutto alla luce delle varianti Omicron 4 e 5 che risultano altamente contagiose.
Di fatto, la criticità delle varianti Omicron e data dall’elevato tasso di trasmissibilità dell’infezione con una possibile ricaduta anche per chi ha già contratto il Covid-19.
Secondo le stime di virologo Pagliasco, dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, il prossimo autunno potremmo assistere ad un’ondata di 20 milioni di contagi. Qualora, queste previsioni dovessero essere confermate dai dati, bisogna attendersi la reintroduzione dell’obbligo di mascherina sia all’aperto che al chiuso.
Alla luce delle ipotesi di una risalita impetuosa dei contagi da Covid-19, prevista per settembre 2022, si sta valutando l’idea di un vaccino anti Omicron per tutti.
Stando agli ultimi studi la variante Omicron 2 ha una contagiosità che è paragonabile a quella del morbillo. Inoltre, nel nostro paese, sono già state isolate la variante 4 e 5 che risultano essere ancora più contagiose. Per queste loro caratteristiche gli esperti sospettano che anche i vaccinati e i guariti da Omicron 1 potranno essere infettati.
L’unica soluzione sembrerebbe, ancora una volta, il vaccino che in questo caso dovrebbe essere in grado di offrire una copertura contro le varianti e le sotto varianti Omicron.
E dunque chiaro che nel caso della pandemia da Sars COV 2 non è possibile parlare di immunità di gregge. Questo virus, infatti, ci farà compagnia per molti anni ancora e seguirà un andamento stagionale.