Quanto costa installare un impianto fotovoltaico per casa nostra? Quanto costa invece con il bonus offerto dallo Stato.
Gli ultimi anni ci hanno di fatto aggiornato su quello che in effetti può significare attingere in qualche modo da un proprio impianto fotovoltaico, per casa nostra, produrre, consumare e vendere addirittura energia. I primi anni di questa nuova tecnologia hanno visto in effetti un boom incredibile di adesioni, oggi il tutto ritorna forse addirittura in maniera più forte rispetto a prima. Tutto, oggi gode di nuovi vantaggi, bonus e detrazioni fiscali.
Il pubblico, le amministrazioni locali tornano a parlare di agevolazioni, torna a finanziare in qualche modo nuovi vantaggi per i cittadini italiani. Il momento è di certo delicato, ma al di la di questo è possibile oggi fare in modo che sempre più cittadini possano godere di tecnologia ed impiantistica al passo con i tempi capaci di sviluppare sempre nuovi vantaggi per il singolo e non solo. Risparmio, ottimizzazione del consumo energetico, assenza di sprechi, produzione di energia pulita.
Quello che succede in Puglia ad esempio potrebbe essere d’esempio per tutto il paese. L’installazione dei fotovoltaico e minieolico, non solo per singole unità immobiliari ma anche per appartamenti in condomini. La Regione Puglia infatti ha stabilito lo stanziamento di un bonus per le famiglie proprio per incentivare l’utilizzo di quel tipo di tecnologia. Il contributo, a fondo perduto sarà pari a 8500 euro, indirizzato a quegli interventi definiti di efficientamento energetico.
Fotovoltaico e minieolico, il bonus è da leccarsi i baffi: la Puglia fa sul serio e cala l’asso
“Contrastare il fenomeno della cosiddetta povertà energetica e promuovere forme di autoproduzione e autoconsumo di energia pulita”. Questa la missione regionale dell’amministrazione Emiliano che si pone come obiettivo quello di offrire sempre maggiori benefici ai pugliesi e creare una nuova filiera regionale per quel che riguarda installazione manutenzione e gestione dei vari impianti. Inoltre, cosi come ribadito dalla stessa istituzione regionale, un sistema di accumulo per l’energia elettrica servirà, “ad alimentare la misura e quindi ad assegnare le risorse ad altri beneficiari”.
Per gli interventi di cui sopra, installazione di impianti fotovoltaici e minieolici è quindi previsto:
- un contributo fino 6mila euro (IVA inclusa) per ciascuno intervento di acquisito e installazione di impianti fotovoltaici o minieolici, ma anche entrambi. Previsto poi che 20% del contributo può essere destinato all’acquisto e l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria. I lavori devono essere in questo caso però abbinati a quelli per l’energia elettrica.
- contributo fino a 6mila euro (IVA inclusa) per acquisto e il montaggio di impianti fotovoltaico, minieolico o entrambi. Il tutto finalizzato ad impianti di energia elettrica per singole abitazioni o condomini. Previsto, nel caso specifico un sistema di accumulo fino a 8.500 euro, IVA inclusa.
Il bonus Reddito energetico per fotovoltaico e minieolico domestico può essere richiesto per le le persone fisiche con i seguenti requisiti:
- titolari di utenze residenziali
- con cittadinanza in uno Stato comunitario o extracomunitario, avendo residenza almeno da un anno in un comune della Puglia
- possesso della residenza anagrafica dell’immobile in cui si faranno i lavori
- ISEE non superiore a 20mila euro
- decise ad installare di installare un impianto non inferiore a 1,8 kW, con produzione annua non inferiore a 1.200 kWh/kW;
- soggetti che al momento non usufruiscono di altre agevolazioni in materia di energia, tra questi Superbonus, sconto in fattura o credito d’imposta.
Le domande per accedere alla misura in questione, inoltre, dovranno essere dovranno essere presentate dal 25 maggio 2022 al 22 agosto 2022 utilizzando la piattaforma telematica al link seguente: www.regione.puglia.it/web/politiche-energetiche. Per l’accesso si rendono necessarie credenziali SPID, CIE o CNS e un indirizzo di posta elettronica classico.
Nel momento in cui si riceve la comunicazione di accettazione della domanda inoltrata il beneficiario a tempo 150 giorni per trasmettere all’ufficio competente la richiesta specifica di erogazione dei contributi, provvedendo ad allegare i documenti indicati nello stesso bando. Una nuova verifica consentirà poi alla stessa Regione Puglia, dopo 30 o 90 giorni dalla conclusione dell’iter istruttorio, di erogare il contributo richiesto in una soluzione. Una nuova iniziativa che di certo piacerà ai cittadini pugliesi.