L’autolettura del contatore è fondamentale per pagare la giusta cifra in bolletta. Basta un semplice errore e la somma da corrispondere potrebbe essere molto più elevata dal dovuto.
Autolettura, attenzione all’invio dei consumi o si rischierà di pagare un semplice errore molto caro. Vediamo come procedere per evitare batoste in bolletta.
I consumi di luce, gas e acqua rappresentano una delle spese più onerose che i contribuenti devono affrontare insieme al pagamento delle rate del mutuo, del canone di locazione, dell’assicurazione auto e del carburante. Una lunga lista di uscite che sempre più spesso non sono accompagnate da entrate sufficienti per poter saldare ogni spesa e mettere da parte qualche risparmio in previsione di tempi ancora più bui. La pandemia e la guerra in Ucraina insegnano come sia fondamentale poter avere una riserva a cui attingere nei periodi di grandi uscite. Come fare, però, a risparmiare se i costi dovuti agli aumenti sono elevati e coinvolgono ogni settore della società? Un piccolo accorgimento alla volta può essere utile come, ad esempio, evitare un errore nell’autolettura del contatore.
Autolettura del contatore, dov’è il pericolo
La tecnologia consente di semplificare la procedura di comunicazione dell’autolettura resa necessaria se il gestore di riferimento non ha attivo il servizio di lettura automatica dei consumi del cliente. Procedere con l’invio dei consumi è importante perché permette di pagare i reali consumi della famiglia. Se il gestore non riceve alcuna comunicazione, infatti, procederà con una stima approssimativa che potrebbe risultate molto differente rispetto al calcolo reale. Una stima in eccesso porterebbe ad un importo molto più elevato in bolletta con un’uscita maggiore rispetto a quella preventivata che interferirebbe notevolmente con la gestione del budget mensile. Una stima per difetto, invece, comporterebbe un pagamento inferiore nella prima bolletta emessa ma una maggiorazione sulla bolletta successiva quando il conguaglio calcolerà la somma non versata in precedenza.
Procedere con l’autolettura, dunque, è fondamentale per pagare il giusto importo dovuto ma è altrettanto importante non sbagliare la comunicazione.
Come procedere con l’invio dei consumi
Il contribuente può inviare l’autolettura tramite telefonata al numero predisposto dal proprio gestore telefonico oppure procedere sfruttando i servizi telematici presenti sul portale della società. Generalmente, infatti, sul sito web è presente una sezione dedicata all’autolettura in cui è presente un tool in cui inserire i numeri letti sul contatore. Per quanto riguarda i consumi del gas occorre scrivere unicamente i numeri presenti prima della virgola togliendo eventuali zeri iniziali.
Con riferimento alla lettura dell’acqua, invece, occorre considerare i numeri neri proseguendo in senso orario, da sinistra e destra (sempre togliendo gli zeri iniziali). Infine, la lettura della luce prevede di spingere un apposito pulsante presente sul contatore fino a quando non riporterà l’indicazione desiderata.