Quanto spendono in bollette le Regioni e le città italiane? Scopriamolo insieme e capiamo i costi da Nord a Sud di acqua, luce e gas.
La Fondazione Gari e una nota agenzia stampa nazionale hanno realizzato un’accurata inchiesta sui costi delle bollette delle Regioni e delle città italiane.
Dal quadro che viene fuori dal report, emerge che al Sud, in media, le amministrazioni gestiscono decisamente peggio i propri conti. Ma il Nord non è esente da situazioni davvero poco edificanti.
Energia Elettrica: Campania la più “spendacciona”
Oltre 83 milioni di euro, quasi 84 milioni. Siamo di fronte a una cifra da capogiro: è quella spesa dalla Regione Campania, nel 2020, in termini di energia elettrica. Leggendo queste cifre, tutti gli italiani, non solo i campani, hanno tutto il diritto di sobbalzare dalla sedia e strabuzzare gli occhi. Ci si chiede come è possibile che la Regione del Governatore De Luca sia potuta arrivare ad una spesa del genere, la più alta in assoluto in Italia, in termini di energia elettrica.
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Non c’è dubbio e non è nemmeno esagerato, definirla una “cifra mostruosa”. I dati dell’inchiesta portata avanti da Fondazione Gari, in collaborazione con l’agenzia stampa nazionale Adnkronos, non possono mentire in alcun modo. L’indagine, accuratissima, ha permesso di tracciare in modo dettagliato tutte le spese delle Regioni italiane in termini di acqua, luce e gas. Da qui sono venute fuori le inevitabili pagelle. Ed è così che ci sembra giusto parlare di Regioni “spendaccione” e di Regioni decisamente virtuose.
La Campania, in tal senso, si presenta nella graduatoria delle spese dell’energia elettrica, decisamente all’ultimo posto della graduatoria.
Campania: spese incredibili dal 2019 in poi
Come si spiegano le vertiginose fatture della Regione Campania? Come è possibile incorrere in aumenti così netti, da parte di un ente pubblico, che dovrebbe rendere trasparenti le proprie spese? Nel 2019, la Regione spese circa 36 milioni di euro di energia elettrica. Nel 2018 arrivarono fatture per 42 milioni di euro e nel 2017 circa 60 milioni. Come si può notare, il bilancio era notevolmente migliorato, e il percorso sembrava decisamente in discesa.
Nel 2020 invece è arrivata una inattesa “mazzata”. La Fondazione Gari ha cercato anche di mettere in luce a cosa corrispondono i costi così alti della Regione Campania. La ragione principale potrebbe essere attribuibile, tra le tante, alle ingenti spese legate all’attività dei Consorzi di Bonifica, finalizzati al funzionamento delle opere pubbliche in difesa del rischio idrogeologico.
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Le promosse
La Fondazione Gari, nello stilare la propria classifica, mette palesemente in evidenza quali sono le regioni virtuose e quelle invece che hanno perso il, controllo delle spese.
Ai primi posti, per quanto riguarda le fatture dell’energia elettrica, si pone decisamente l’Emilia Romagna, con una spesa di circa 2 milioni di euro. Al suo fianco ci sono Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Toscana e Veneto.
In una posizione “da Purgatorio”, decisamente meno brillante ma comunque non disastrosa, ci sono Regioni come il Lazio (circa 3 milioni di euro), la Puglia e la Sicilia.
Bollette Acqua: la Regione Lazio fuori controllo
Spesa idrica “fuori controllo” in Regione Lazio. Lo dice il rating della spesa pubblica realizzato dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana per l’Adnkronos. Nel 2020, si legge nel rapporto che analizza le voci di spesa degli Enti locali confrontandole con un benchmark di riferimento, la Regione amministrata da Nicola Zingaretti ha sborsato 2 milioni 335 mila euro in bollette dell’acqua per le sue strutture a fronte della spesa di 1 milione 722 mila euro del 2019, ottenendo il rating ‘C’, il più basso.
Nella parte alta della classifica troviamo come Regioni più virtuose (e quindi premiate con il voto più alto, la tripla ‘A’): la Calabria, con 2 mila 97 euro spesi in bollette per l’acqua; la Lombardia, con una spesa di 94 mila 360 euro; il Veneto, con 59 mila 363 euro spesi nel 2020 per l’energia idrica.
Bollette Gas, male la Basilicata
152 mila 565 euro. Tanto è costata nel 2020, alla Regione Molise, la bolletta del gas per le sue strutture. E’ il dato che emerge dal report sulla spesa pubblica degli Enti locali realizzato dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa per l’Adnkronos nell’ambito del progetto ‘Pitagora’: si tratta di un rating delle Regioni, classificate dalla più virtuosa alla meno ‘diligente’ in base alle voci di spesa. Per quanto riguarda il gas, al Molise viene assegnato il punteggio più basso (il rating ‘C’): secondo i calcoli effettuati dal Centro Ricerche della Fondazione Gari, infatti, questa voce di spesa nel caso del Molise supera di oltre il 100% la spesa media del benchmark di riferimento. Risalendo la classifica troviamo le Regioni con rating ‘B’, ovvero: Abruzzo (464 mila 598 euro la cifra spesa in bollette del gas); Basilicata (239 mila 973 euro); Umbria (181 mila 612 euro).
Bollette Gas, le Regioni virtuose
Più virtuose, e quindi valutate con un rating ‘BB’, la Campania (798 mila euro) e la Toscana (513 mila 378 euro). Più in alto, con una tripla ‘B’, si piazzano: Emilia Romagna (398 mila euro di spesa per il gas). Piemonte (399 mila 741 euro). Puglia (385 mila 268 euro). Alla Liguria va una ‘A’ alla luce della spesa di 92 mila 633 euro, alla Lombardia un rating ‘AA’ (377 mila 172 euro la cifra spesa dalla Regione amministrata da Attilio Fontana).
In cima alla classifica, nel club delle Regioni più virtuose per quanto riguarda la spesa per il gas, e dunque premiate con la tripla ‘A’, ci sono i seguenti territori. Calabria (21 mila 125 euro); Lazio (32 mila 951 euro). Marche (7 mila 993 euro). Viene considerata “non comparabile” la spesa di Regioni a statuto speciale come Friuli Venezia Giulia (1 milione 173 mila 769 euro), Sardegna (il dato non è disponibile), Trentino Alto Adige (177 mila 809 euro); Valle d’Aosta (511 mila 362 euro).