Si annuncia un aprile ricco di “appuntamenti da segnare in rosso sul calendario”, quello relativo alle scadenze Inps per i bonus che ci spettano di diritto, se naturalmente rientriamo in determinati criteri.
Come sempre è molto più facile ricordarsi della “ondata” di fatture che ci pervengono ogni giorno da pagare, quelle che non ci fanno dormire mai sonni tranquilli.
Cosa ben diversa appare invece la realtà dei bonus Inps, in merito ai quali il contribuente “deve arrampicarsi” a fatica sull’irto muro delle informazioni, quelle che spesso non arrivano in modo diretto, ma che comunque in rete sono sempre disponibili.
Siamo, del resto, di fronte, ad un mese di Aprile “importante” dal punto di vista delle scadenze per possibili entrate ed agevolazioni. Una volta tanto, se rientriamo negli aventi diritto, abbiamo dalla nostra parte qualche ragione in più per sorridere.
Partiamo dalla novità più recente, quella tanto attesa dell’Assegno Unico e Universale entrato in scena lo scorso marzo e che ha finito per assorbire quota parte dei Bonus INPS attivi in passato (Bonus mamma domani, ANF, detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni di età).
Ma non è finita qui, dal momento che oltre a questa bella sorpresa (ne abbiamo davvero bisogno in questo frangente di vacche magre), ci sono due scadenze di bonus Inps già previste e che quindi devono solo essere erogati, naturalmente sempre per chi rientra nei giusti parametri.
Naturalmente se da una parte ci sono i beneficiari dell’Assegno Unico, dall’altro ci sono famiglie che aspettano con ansia la loro agevolazione. L’Inps bada bene a dividere i criteri, facendo in modo che le risorse siano ben distribuite e che chi può accedere a un tipo di “risorsa” non potrà, come diretta conseguenza, avere l’altra.
Attenzione perchè in merito di Assegno Unico ci sono pure gli arretrati non pagati per le mensilità di marzo, prima dell’arrivo dell’aggiornamento tanto atteso.
L’Inps come sempre cerca di fare il possibile per mantenere le scadenze (non sempre ci riesce) e quindi marzo verrà pagato al massimo nei primi massimo del mese di aprile.
In rete fioccano le richieste dei cittadini e allora bisogna cercare di rispondere.
Ma vediamo subito le date dei pagamenti INPS di aprile 2022. Le domande riguardano soprattutto quando arriva il Reddito di Cittadinanza, i vari Bonus mensili e altri sostegni economici rivolti ai cittadini e alle famiglie.
E’ un momento, lo sappiamo, di particolare difficoltà. I nuclei familiari sono con le spalle al muro a causa dei rincari delle utenze, della benzina e con il carrello della spesa che si è fatto decisamente più pesante da pagare, ma i prodotti all’interno sono rimasti gli stessi, se non sono diminuiti.
Con gli stessi soldi, ahimè si portano a casa meno generi alimentari. I beni di prima necessità conoscono rincari inattesi e decisamente dannosi per il già scarso equilibrio delle famiglie.
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Sul web arrivano le soluzioni alternative di chi propone addirittura metodi per recuperare bucce di frutta e verdura, scelta drastica ma efficace. La lotta allo spreco in cucina dovrebbe sempre accompagnare il percorso della nostra vita.
Ma intanto, si attendono i pagamenti Inps, perché molte famiglie dipendono da questi ultimi per respirare.
In data 1°aprile l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato di aver iniziato a lavorate i pagamenti INPS dell’Assegno Unico.
L’accredito arriverà ai nuclei familiari che hanno provveduto ad inviare domanda all’INPS per il riconoscimento dell’Assegno Unico nei mesi di gennaio e febbraio 2022, ma anche per le 1.097.079 domande inoltrate all’Ente a marzo, per circa 1.789.250 figli.
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Passiamo ora alle alle date dei pagamenti INPS dell’Assegno Unico di aprile 2022. In verità, gli accrediti sono già partiti nella prima settimana del mese. Giorno 4, 6, 8 sono gli importi dovuti per i figli a carico entro il ventunesimo anno di età hanno iniziato ad essere elargiti dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
E adesso veniamo alla bella notizia annunciata all’inizio. Per alcune famiglie, non molte per la verità, si profila la nota lieta dell’Assegno Unico e Universale.
Si tratta di un vero e proprio pagamento doppio, lo ripetiamo almeno per alcuni nuclei familiari.
Passiamo a chi decide di mettere al mondo figli. Il pagamento INPS del Bonus Bebè 2022, infatti, continuerà ad essere elargito alle famiglie che hanno provveduto a presentare domanda per il contributo entro lo scorso 28 febbraio, per le nuove nascite avute in tutto il 2021, dal 1° gennaio al 31 dicembre.
Ricordiamo, come sempre, che il pagamento INPS del Bonus Bebè varia negli importi in base all’ISEE del nucleo familiare richiedente e al numero di figli a carico.
E’ importante in questo caso tenere presente la situazione Isee, quella da cui, come noto, dipende sempre il valore delle importi delle nostre indennità e dei nostri bonus.
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Nello specifico, i nuclei familiari con ISEE sotto i 7.000 euro riceveranno un Bonus Bebè mensile di 160 euro, per un ammontare complessivo di 1.920 euro annui. La cifra scende a 120 euro al mese per le famiglie con ISEE da 7.001 a 40.000 euro, per un totale di 1.440 euro l’anno.
Infine ecco il celebre bonus Renzi. Dovrebbe arrivare verso la seconda metà del mese, con ogni probabilità intorno alla data del 20.