Rottamazione in arrivo per le cartelle esattoriali di vecchie bollette del 2018/2019. L’ipotesi è al vaglio del Governo e i contribuenti attendono l’esito positivo.
L’abrogazione delle bollette 2018/2019 sembra una reale possibilità. Scopriamo quali sono le ultime notizie che riportano dei vantaggi per i contribuenti.
La notifica di una cartella esattoriale manda i cittadini nello sconforto. E’ risaputo che tramite la cartella di pagamento il Fisco chiede il versamento di una somma dovuta non corrisposta maggiorata di sanzioni economiche. La richiesta di riscossione parte in seguito ai controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate e riguardano in molti casi bollette non pagate. Il Governo sta tentando di andare incontro ai contribuenti procedendo con una serie di rottamazioni o di proroghe delle scadenze dei pagamenti stessi per non gravare con un’ulteriore spesa sulle spalle delle famiglie e imprese. La Lega e il Movimento 5 Stelle hanno chiesto, nello specifico, l’abrogazione delle bollette non pagate del 2018 e del 2019. Tale richiesta sembra essere appoggiata da altre forze politiche sottolineando la possibilità che l’ipotesi diventi realtà.
Cartelle esattoriali, cosa accadrà?
La cartella esattoriale indica l’importo da corrispondere, le sanzioni da pagare e intima il contribuente a regolarizzare la posizione entro 60 giorni dall’avvenuta notifica. Questo significa dover affrontare una spesa aggiuntiva in un periodo in cui i rincari gravano pesantemente e i soldi finiscono subito. Consapevoli delle difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane, la Lege a il Movimento 5 Stelle hanno chiesto l’abrogazione delle cartelle esattoriali relative alle bollette del 2018 e del 2019.
Se la richiesta dovesse essere accolta – le probabilità sono elevate dato che alte forze politiche appoggiano l’opzione – i contribuenti potrebbero assistere ad una rottamazione-ter di grande utilità. A beneficiare della rottamazione sarebbero tutti i cittadini che sono indietro con il pagamento delle rate delle bollette degli anni 2018 e 2019. Si avranno maggiori notizie con la prossima manovra ma i presupposti per una nuova pace fiscale e un ampliamento dei beneficiari della Rottamazione-ter sono realmente presenti.
La situazione ad oggi
Al momento ricordiamo che è stato stabilito un nuovo calendario fiscale per le scadenze dei pagamenti delle rate riferite a cartelle esattoriali del 2020/2022. Lo slittamento delle date è legato alla concessione di un periodo di tempo maggiore ai contribuenti rimasti indietro con i versamenti. Il 9 maggio, è l’ultimo giorno previsto per regolarizzare i pagamenti del 2020 tenendo conto dei giorni aggiuntivi concessi dopo la scadenza (30 aprile). Il 31 luglio è il termine dei versamenti relativi al 2021 (a cui aggiungere i cinque giorni di tolleranza) mentre il 30 novembre è il giorno ultimo per le cartelle del 2022 (5 dicembre con i giorni di tolleranza).