Attenzione, è arrivato il via libera alla proroga del taglio delle accise. Ecco la data da segnare sul calendario entro la quale conviene fare il pieno.
Per contrastare il caro carburante può rivelarsi utile segnare questa data sul calendario in modo tale da ricordarsi entro quando conviene fare il pieno. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
A partire dal Covid fino ad arrivare all’aumento generale dei prezzi, sono tanti purtroppo gli eventi negativi che continuano ad avere un peso non indifferente sulle nostre vite. Non parliamo solo dell’aspetto sociale, ma anche di quello economico, con sempre più famiglie che fanno molta fatica ad arrivare alla fine del mese. Diverse, in effetti, sono i costi che pesano sul nostro bilancio, come ad esempio quello per il carburante.
Proprio soffermandosi su quest’ultimo, è bene sapere che è arrivato il via libera alla proroga del taglio delle accise. Al fine di contrastare il caro carburante, pertanto, può rivelarsi particolarmente utile segnare questa data sul calendario in modo tale da ricordarsi entro quando conviene fare il pieno. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Caro carburante, via libera al taglio accise: tutto quello che c’è da sapere
Un periodo storico particolarmente difficile, quello in cui ci ritroviamo a vivere, con sempre più persone che riscontrano delle serie difficoltà nella gestione del bilancio famigliare. Proprio per questo motivo si rivela essere sempre più importante per ridurre le spese e a tal proposito, ad esempio, abbiamo già visto che vi sono dei distributori di benzina a basso costo che consentono di risparmiare un bel po’ di soldi.
Sempre in tale ambito, inoltre, può rivelarsi utile segnare questa data sul calendario in modo tale da ricordarsi entro quando conviene fare il pieno. Ma per quale motivo? Ebbene, al fine di contrastare il caro carburante, infatti, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto sulla riduzione delle accise sui carburanti.
Quest’ultima, infatti, sarà prorogata fino ai primi giorni del mese di luglio. Entrando nei dettagli il termine ultimo per poter beneficiare di una riduzione di 30 centesimi, non sarà più 2 maggio, bensì il prossimo 8 luglio. Ma non solo, tale misura viene estesa anche al metano. In questo caso l’accisa sarà a zero euro per metro cubo, mentre l’Iva viene ridotta al 5%.
Caro carburante, via libera al taglio accise: il comunicato stampa
Entrando nei dettagli, così come si evince dal Comunicato stampa numero 74 del Consiglio dei Ministri del 2 maggio 2022, infatti:
“In considerazione del perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, a decorrere dal 3 maggio 2022 e fino all’8 luglio 2022, le aliquote di accisa di cui all’allegato I del testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative approvato con il decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 e successive modificazioni, dei sotto indicati prodotti sono rideterminate nelle seguenti misure:
- benzina: 478,40 euro per mille litri;
- oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri;
- gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi;
- gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo“.
Per poi aggiungere: “Inoltre, per lo stesso periodo, l’aliquota IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5 per cento“.