Naspi, Reddito di Cittadinanza, pensioni: anche a maggio l’Inps si prepara ad affrontare l’ondata dei pagamenti da effettuare ai contribuenti.
Aprile è in archivio e la primavera è ormai entrata nel vivo. Il mese di maggio porterà il primo vero esame post-pandemico, con la rimozione dell’obbligo delle mascherine in quasi tutti gli ambienti al chiuso.
A maggio, tuttavia, gli appuntamenti da tenere a mente per i contribuenti restano gli stessi dei mesi precedenti. Accanto alle scadenze che ricordano i pagamenti da effettuare, l’orologio segnerà anche i giorni in cui sarà l’Inps a dover aprire i rubinetti per erogare le prestazioni alle quali i cittadini hanno diritto. E gli appuntamenti sono i soliti, dal pagamento della Naspi al Reddito di Cittadinanza, fino alle pensioni e all’Assegno unico. Per quanto riguarda gli importi, la pensione farà naturalmente la parte del leone. Anche se, a guardare il quadro nel suo complesso, altre misure potrebbero riservare qualche piacevole sorpresa. Restando per un momento sul tema pensioni, sarebbe bene fare un paio di precisazioni.
La logica del pagamento anticipato, adottata durante tutta la fase della pandemia, è stata superata. L’Inps ha messo le erogazioni in programma per il giorno 2 maggio, ovvero lunedì. La data bancabile, infatti, è fissata al primo giorno lavorativo utile del mese al quale il pagamento delle pensioni si riferisce. I versamenti si estenderanno fino al giorno 6 per tutti coloro che ritireranno l’assegno in sede, ossia presso gli uffici postali. Per costoro, potrebbe vigere ancora la regola dello scaglionamento, quindi con suddivisione dei turni utili al ritiro secondo l’ordine alfabetico. Per chi ritirerà la propria pensione tramite bancomat, i soldi saranno disponibili già dal 2 maggio.
Pagamenti Inps, dall’Assegno unico alla Naspi: le date da non dimenticare
La fine dello stato di emergenza ha ripristinato il vecchio calendario Inps per il pagamento delle pensioni. Anche se, come detto, alcuni uffici postali potrebbero prediligere ancora la regola della turnazione alfabetica per evitare troppe code. Diverso il discorso per altri versamenti attesi dall’Inps, come quello relativo alla Naspi. Sull’indennità di disoccupazione una data precisa non c’è, anche se tendenzialmente le erogazioni coincidono con il 10 del mese, protraendosi fino al 20. Più chiaro il quadro per il Reddito di Cittadinanza: i nuovi beneficiari dovrebbero ricevere i soldi già al 15 del mese, mentre per coloro già titolari resterà la data del 27, come accadeva un tempo per gli stipendi.
Infine, per quanto riguarda l’Assegno unico, si dovrà attendere all’incirca la metà del mese di maggio, con riferimento alla mensilità di aprile. Attenzione perché coloro che non hanno ancora ricevuto gli importi dei mesi precedenti potrebbero beneficiare anche degli arretrati non ancora corrisposti. Lo stesso avverrà per chi presenterà istanza per l’ottenimento dell’agevolazione per i figli a carico entro il mese di giugno. Il conteggio degli arretrati parte dal mese di marzo, quando l’Assegno unico, inizialmente previsto in modalità provvisoria, era diventato un provvedimento effettivo. Occhio anche alle verifiche dell’Inps: l’istituto, infatti, pare abbia già avviato una serie di controlli incrociati e migliaia di domande potrebbero finire nel paniere delle irregolari.