Vediamo come cambiano le regole per quanto riguarda il Cashback autostrade. Tutto quel che c’è da sapere a riguardo
Il servizio è valido sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia ed è sviluppato dalla Start-up del Gruppo ASPI Free To X a partire dal 1 maggio 2022.
Il primo maggio 2022 coincide con il nuovo servizio “Cashback con targa“. La start-up di Aspi Free to X ha previsto che il rimborso in seguito al ritardo dovuto ai cantieri verrà corrisposto dopo 10 minuti a fronte dei 15 attuali. Ciò sarà attuato per i viaggi fino ai 99 chilometri e valido sulla rete gestita da Autostrade.
Cashback autostrade: cosa cambia e quali sono i passaggi da seguire
I punti cardine da considerare per il cambiamento sono tre: il rimborso, la ricevuta del viaggio e i ristori. Infatti, sono state pensate delle soluzioni ad hoc per garantire al massimo l’efficacia e nella modalità più efficiente.
Il rimborso avviene in maniera semplice. Requisito fondamentale è la registrazione all’app Free To X, con l’inserimento dei dati personali e della targa del veicolo, previa verifica della Motorizzazione Civile. Non sarà quindi necessaria alcuna richiesta o procedura macchinosa, in quanto, sarà la app stessa che, in automatico, terrà il conto dei rimborsi spettanti.
Inoltre, anche lo scontrino non è più necessario dato che basta il riconoscimento della targa. Però, ritirare la ricevuta del viaggio e conservala è sempre consigliabile in caso di anomalie della lettura della targa o soprattutto quando i chilometri saranno percorsi solo in maniera parziale sulla rete di Aspi.
In ultimo, le novità vanno considerate anche sul fronte ristori. Infatti, per rendere più moderna la rete di Autostrade per l’Italia, ogni giorno sulle strade sono presenti persone con competenze per offrire soluzioni tecnologiche all’avanguardia. In gioco c’è una mobilità sempre più sostenibile che necessita sempre di maggiori sforzi.
Dunque, si lavora per onorare al massimo il piano che supera i 21 miliardi di euro per l’ammodernamento della rete di Autostrade. Ma il troppo lavoro potrebbe procurare anche una serie di disagi. Pertanto, per evitarli si cerca di andare incontro al massimo alle esigenze degli utenti, offrendo anche un ristoro.