Un noto studio ha reso nota la lista dei paesi europei in cui si vive meglio quando si va in pensione. Tra queste ce n’è uno a dir poco inaspettato
I fattori che concorrono alla scelta sono molteplici e vanno dalla ricerca di posti esotici fino ad arrivare a quelli in cui vigono delle normi fiscali vantaggiose.
Vivere il pensionamento nel migliore dei modi è l’obiettivo di qualsiasi cittadino del mondo. Alle volte però non sempre ciò è possibile nel proprio paese di nascita, ragion per cui una volta maturati i requisiti si cambia radicalmente vita emigrando all’estero.
Molti italiani negli ultimi anni si sono lasciati andare a questo trend. Diverse nazioni infatti propongono dei regimi fiscali di gran lunga più appetibili, che di certo non passano inosservati.
In merito alla questione è decisamente interessante uno studio condotto da Blacktower Financial Management Group, il quale ha eletto le 24 nazioni europee dove si vive meglio in pensione.
Pensione: quali posto occupa l’Italia nell’elenco dei paesi in cui si sta meglio
I parametri presi in considerazione sono la qualità della vita, dei servizi, la sanità, il fisco, il clima e il costo della vita. In base a ciò al primo posto c’è la Finlandia. Con i suoi paesaggi mozzafiato e la tranquillità della quotidianità si propone come meta ideale.
A seguire ci sono Spagna, Slovenia, Olanda e udite udite l’Italia. Il Bel Paese chiude la top five tra lo stupore generale. Ovviamente ciò è dovuto ad un contesto di fattori generali, perché nello specifico ci sono degli aspetti ormai indigesti a molti pensionati, su tutti la tassazione.
Sotto questo punto di vista, altri stati propongono delle condizioni di gran lunga migliori. Per conoscerle nel dettaglio, clicca questo link. A prescindere da ciò lo Stivale ha dalla sua una cucina di prima qualità che da sempre le dà lustro nel mondo.
Inoltre a livello turistico ed ambientale è decisamente molto attraente e in alcune località specifiche sono state varate delle disposizioni per favorire l’avvento dei pensionati. Un altro punto a favore è determinato dalla sanità, spesso criticata all’interno dei confini nazionali, ma piuttosto apprezzata da chi viene da altre parti.