Occhio alle novità riguardanti la cessione del credito. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa cambia a partire da maggio 2022.
A partire dal quinto mese dell’anno in corso sarà possibile fare i conti con importanti novità per quanto riguarda la cessione del credito per Superbonus e altri bonus edilizi. Ecco cosa c’è da aspettarsi e quali sono le ultime informazioni disponibili in merito.
La casa si rivela essere, senz’ombra di dubbio, il porto sicuro dove potersi rifugiare e staccare così la spina dai vari impegni della vita quotidiana. Proprio per questo motivo ognuno di noi cerca continuamente di renderla il più accogliente e bella possibile. Per fare ciò, però, c’è bisogno quasi sempre di soldi, di cui purtroppo non sempre si dispone. Partendo da questo presupposto, quindi, non crea stupore che siano in molti a prestare particolare interesse al Superbonus e agli altri bonus edilizi.
Quest’ultimi, infatti, permettono di risparmiare un bel po’ di soldi e svolgere finalmente quei lavori rimandati da tanto tempo. Abbiamo già visto, a tal proposito, che vi sono due banche che potrebbero bloccare le cessioni di credito. Se tutto questo non bastasse, a partire dal mese di maggio 2022 bisognerà fare i conti con delle importanti novità. Ma di quali si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Cessione del credito, cosa cambia a partire da maggio 2022: tutto quello che c’è da sapere
Come già detto a partire dal prossimo mese di maggio cambiano le regole per quanto riguarda la cessione del credito dei bonus edilizi, come ad esempio Superbonus, bonus facciate e così via. Entrando nei dettagli, grazie al D.L. 17/2022, meglio conosciuto come decreto bollette, post conversione in legge, è stata introdotta la quarta cessione del credito.
Oltre alle tre già consentite, infatti, a partire dal quinto mese dell’anno in corso sarà possibile effettuare anche una quarta e ultima cessione del credito. Quest’ultima però, è bene sottolineare, potrà essere effettuata solamente dagli istituti di credito in favore dei propri correntisti. Il tutto senza avere possibilità di frazionare il credito.
Il nuovo meccanismo con cui dover fare i conti, in pratica, sarà il seguente:
- prima cessione del credito può essere effettuata verso chiunque, quindi anche verso privati;
- seconda e terza cessione del credito solo verso soggetti qualificati, quali ad esempio banche, altri intermediari finanziari o imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia;
- quarta cessione solamente dalle banche ai propri correntisti.
Cessione del credito, cosa cambia a partire da maggio 2022: divieto cessioni parziali
Sempre a partire dal prossimo 1° maggio 2022, inoltre, si dovrà fare i conti con il divieto di cessione parziale del credito corrispondente alle detrazioni fiscali. A partire dal quinto mese dell’anno in corso, ricordiamo, ai crediti derivanti da sconto in fattura o cessione del credito verrà attribuito un codice identificativo univoco.
Quest’ultimo dovrà essere indicato nelle comunicazioni delle eventuali successive cessioni, con tali crediti che potranno essere ceduti solo per intero e non in modo parziale. Dei cambiamenti che non passano di certo inosservati, con il governo a guida Draghi che potrebbe comunque a breve introdurre ulteriori novità in merito.
Questo, ovviamente, al fine di agevolare l’accesso a tali misure. Non resta pertanto che attendere e vedere quali saranno le prossime mosse dell’esecutivo in tal senso e se bisognerà fare i conti o meno con altri cambiamenti oltre a quelli poc’anzi citati.