Brutte notizie per molti contribuenti che si ritrovano a dover fare i conti con una preoccupante riduzione degli sportelli ATM in tutta Italia. Ecco cosa sta succedendo.
Nell’ambito della lotta all’evasione fiscale si continua a favorire l’utilizzo degli strumenti di pagamenti tracciabili a discapito del denaro contante. Una situazione che porta a dover fare i conti con uno scenario inaspettato. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Alimentazione, istruzione dei figli, biglietti del treno o aerei, ma anche palestra, abbigliamento, bollette di luce e gas e tanto altro ancora. Spesso sembra quasi non farci caso eppure sono davvero tante le volte in cui ci ritroviamo a dover sborsare del denaro al fine di pagare i vari beni e servizi di nostro interesse. Allo stesso tempo sono molti e diversi gli strumenti di pagamento a nostra disposizione, come ad esempio il bancomat.
Proprio quest’ultimo, assieme alle carte di credito e agli altri strumenti di pagamento tracciabili, sono sempre più utilizzati, in quanto considerati un valido strumento nella lotta all’evasione fiscale. Questo, come noto, a discapito dell’utilizzo del denaro contante. Una situazione che porta a fare i conti con uno scenario per certi versi inaspettato, ovvero la chiusura degli sportelli ATM in tutta Italia. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa sta succedendo.
Abbiamo già visto come sia molto importante prestare la massima attenzione a questa data, in quanto a breve il vostro bancomat verrà disabilitato. Sempre soffermandosi sul bancomat, inoltre, sono molti i contribuenti ad essere preoccupati per via della chiusura di diversi sportelli ATM in tutta Italia. Ma cosa sta succedendo?
Ebbene, come riportato su Informazione Oggi, si registra una riduzione degli sportelli ATM in tutta Italia, con le chiusure che coinvolgono in particolar modo il sud della penisola, finendo così per allertare i contribuenti. Uno scenario per certi versi inaspettato che crea inevitabilmente un disagio, in quanto i vari contribuenti riscontrano delle serie ed inevitabili difficoltà nel riuscire a prelevare il denaro contante.
Entrando nei dettagli bisogna sapere che nel corso del 2021 sono stati chiusi ben 1.831 sportelli. Si è passati quindi da 23.481 sportelli del 2020 a quota 21.650 nel corso dell’anno successivo. Se tutto questo non bastasse ben 4.902 comuni italiani non hanno alcun sportello ATM. Una situazione, quella della riduzione del numero degli sportelli ATM che si registra anche nel corso 2022 e in particolar modo, come già detto, nel sud del Paese.
Come già detto si registra un divario non indifferente tra Nord e Sud Italia per quanto riguarda la presenza di sportelli bancari. Una situazione che non passa di certo inosservata e che trova le sue ragioni nella disparità di attività economiche. La presenza più o meno massiccia di sportelli, infatti, è proporzionale alle dimensioni del sistema produttivo di una zona.
Se tutto questo non bastasse, la chiusura degli sportelli ATM si rivela essere una conseguenza della volontà di favorire l’utilizzo degli strumenti di pagamento tracciabili a discapito del denaro contante.
Questo nell’ambito, ovviamente, della lotta all’evasione fiscale. Ma non solo, lo sviluppo dei vari servizi digitali, come ad esempio la possibilità di fare bonifici online, attrae l’interesse di un numero crescente di persone, a discapito, appunto, degli strumenti di pagamento fisici.