Quale scenario si prospetta per quanto riguarda l’utilizzo delle mascherine al chiuso e l’utilizzo del Green Pass a partire da domenica 1 maggio
In attesa del Consiglio dei ministri di giovedì 28 aprile che decreterà le nuove norme anti-covid, ecco quali indiscrezioni trapelano sulla tematica.
Le disposizioni anti-covid sono sempre in continuo divenire, soprattutto in questa fase in cui si procede gradualmente verso il ritorno alla normalità. La prossima deadline in tal senso è prevista per il 1 maggio, giorno da cui potrebbero cambiare diverse regole.
L’attenzione principale delle persone è rivolta all’utilizzo delle mascherine nei posti al chiuso e all’esibizione del Green Pass per accedere a determinati luoghi pubblici. Giovedì 28 aprile è previsto il Consiglio dei ministri, dove con tutta probabilità saranno decise le nuove direttive da seguire per tutto il mese di maggio.
In molti si augurano di poter togliere definitivamente le mascherine e non dover più esibire il Green Pass. Il trend però non sembra essere questo. Il consulente del ministro Speranza Walter Ricciardi (docente di Igiene Pubblica all’Università Cattolica) intervistato da “La Stampa” è stato categorico in merito: “Le restrizioni vanno mantenute anche dopo il 1 maggio, mi auguro una proroga”.
Stessa considerazione per quanto riguarda in Green Pass, anzi a suo modo di vedere, ad ottobre dovrebbero essere somministrati anche i richiami dei vaccini. Con una media di circa 140 morti al giorno, per Ricciardi non è ancora il momento di dare il via libera a tutte le attività così come accadeva prima.
“Sarebbe sbagliato pensare che tutto sia finito. Solo se saremo attenti sarà così, ma bisogna continuare a proteggersi e a monitorare la situazione”. Con queste parole il braccio destro di Speranza ha esplicitato in maniera definitiva la sua linea improntata alla prudenza.
In virtù di ciò è plausibile ipotizzare che la mascherina ci accompagnerà ancora per qualche tempo. Il Green Pass invece potrebbe essere richiesto solo per entrare negli ospedali o per le visite nelle Rsa. Non è da escludere che possa rimanere in vigore ancora per qualche settimana anche per altre tipologie di attività.