Con il decreto energia arriva il nuovo bonus pannelli solari e fotovoltaico. Di cosa si tratta e perché conviene sfruttarlo
Questa possibilità può essere una buona soluzione per cercare di abbattere i costi in bolletta. Ecco il raffronto con altri sistemi di riscaldamento.
Le modalità per risparmiare sui costi energetici sono piuttosto attuali in questa fase. Cercare di limitare gli ingenti costi che si stanno palesando nell’ultimo periodo è un obiettivo piuttosto comune alla maggior parte dei cittadini del Bel Paese.
A tal proposito è arrivato un assist piuttosto importante da parte del mondo della politica, che lo scorso 21 aprile ha approvato definitivamente in Senato, il decreto energia, che tra le altre cose prevede anche il bonus fotovoltaico.
Bonus pannelli solari e fotovoltaico: tutte le agevolazioni introdotte dal decreto energia
Nello specifico l’articolo 9 di tale decreto prevede delle semplificazioni per gli impianti di produzione di energia elettrica con fonti rinnovabili che non comportano una modifica sostanziale.
L’installazione di questi impianti si potranno effettuare con la DILA (dichiarazione di inizio lavori asseverata). Il comma 1 inoltre prevede che per gli interventi considerati come manutenzione ordinaria non necessitano di richiesta permessi autorizzativi o amministrativi. L’autorizzazione è richiesta solo per le aree di notevole interesse pubblico.
Così facendo è possibile procedere con il messa a punto del fotovoltaico domestico e mini-eolico fin da subito per tutte i cittadini. Una vera e propria svolta green che taglia le bollette. Al contempo però bisogna prima considerare i costi del generatore fotovoltaico, per cui però sono disponibili diverse offerte.
Si rammenta inoltre che i pannelli fotovoltaici volti a migliorare l’efficientamento energetico dell’immobile, rientrano nel Superbonus 110%. Si può inoltre sfruttare l’Ecobonus al 65% e il bonus ristrutturazione al 50%.
Insomma, una modalità grazie alla quale è possibile dare una grossa mano all’ambiente e allo stesso tempo si può risparmiare. Infatti i pannelli rispetto rispetto ai camini e le stufe a pellet abbinano questi due fattori, che in una fase critica come questa fanno la differenza. Risparmiare e ridurre gli impatti ambientali può essere un buon viatico in vista del futuro, a patto che siano sempre più cittadini a seguire questo processo di conversione.