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Domande frequenti

Telefonate anonime, c’è un’app detective: ecco come funziona

Le telefonate anonime possono essere estremamente ambigue. Sapere chi ci sta chiamando non è solo un nostro diritto ma deve avvenire in sicurezza.

 

Sospetti spam, numeri sconosciuti, addirittura alcuni privati. Tutti noi riceviamo, o abbiamo ricevuto almeno una volta, telefonate da questo tipo di numeri. E se nel terzo caso ci sarà poco da fare, in quanto il numero non sarà visibile, gli altri potrebbero anche essere individuati.

Foto © AdobeStock

Quella delle telefonate anonime è una condizione che viene prima o poi sperimentata. Spesso si tratta di qualcuno che ha sbagliato numero, altre volte di call center e altre volte ancora persino di dischi pre-registrati. Dal momento che, oggigiorno, chiunque ha un telefonino (o addirittura più di uno) è possibile che anche un nostro contatto chiami da un dispositivo diverso dal solito, oppure con un numero che non abbiamo registrato in memoria. In questi casi poco male: basterà accertarsi che sia il nostro conoscente e registrare il numero, così da evitare altre sorprese in futuro. Il problema è che, molto spesso, questo tipo di numeri nascondono delle insidie ben nascoste, alle quali, a volte, basta la semplice risposta per attivarsi.

Si tratta di casi estremi ma comunque possibili. E conoscere per tempo chi ci chiama è essenziale per riuscire a evitare anche questo tipo di incidenti. Nonché per evitare seccature dovute ai sospetti spam, decisamente frequenti già prima della digitalizzazione implementata in tempi di pandemia. Le soluzioni ci sarebbero pure e abbastanza a portata di mano. Ad esempio, esiste un’applicazione che aiuta a identificare tutte le chiamate in entrata provenienti da numeri sconosciuti. Inoltre, ancora prima, produce un avviso che mette in guardia da telefonate indesiderate, inserendole in un elenco di spam.

Telefonate anonime, ecco l’app per difendersi: come funziona

Il nome dell’app è Whooming e bisogna fare attenzione, perché è l’unica, secondo gli esperti, a essere veramente in grado di eseguire questo tipo di scan sulle telefonate anonime. Il funzionamento è abbastanza semplice: per prima cosa, chiaramente, sarà necessario scaricare l’app, la quale è disponibile sia su App Store che su Google Play ma solo ed esclusivamente per smartphone e tablet. Dopodiché, effettuata l’installazione, vi si potrà accedere tramite account Google o Facebook, altrimenti ID Apple oppure tramite indirizzo mail. Toccherà poi alla configurazione (guidata) per l’impostazione della funzione di inoltro chiamata. Si tratta dell’operazione centrale, perché sarà tramite di essa che l’applicazione (e quindi il dispositivo) riusciranno a mostrare il numero anonimo in procinto di chiamare.

Whooming, in sostanza, funziona alla stregua di un filtro delle chiamate. La caratteristica base sta nell’inoltro di chiamata nel momento in cui il telefono è occupato. Di fatto, al momento delle telefonate anonime, il numero risulterà non disponibile ma, in realtà, verrà deviato sul server dell’applicazione, dove verrà decrittografato e inviato, in forma decodificata, all’app stessa installata sul proprio device. Naturalmente, questo tipo di funzione è rivolta esclusivamente a quei numeri che compaiono sul nostro telefono con la dicitura “sconosciuto”. Rifiutandola, invece, l’applicazione andrà a decodificare il numero e a trasporlo sul nostro dispositivo, rendendolo visibile. A quel punto, basterà fare una ricerca per capire chi ha ritenuto opportuno chiamare senza essere identificato.

Published by
Damiano Mattana